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Si arresta al turno decisivo di qualificazioni il cammino di Alessandro Giannessi nell’ATP 250 di Lione (Open Parc Auvergne-Rhône-Alpes Lyon). Nel torneo francese, uno dei due tornei in programma questa settimana (l’altro a Ginevra), il classe ’90 spezzino, in poco più di un’ora di gioco, si è arreso con un netto 6-3 6-4 contro l’ostico Kamil Majchrzak. Il polacco, settima testa di serie del tabellone cadetto, col suo tennis vario e brillante ha scardinato agilmente le eccelse qualità difensive del giocatore azzurro. A questo bisogna aggiungere un eccezionale rendimento con la prima di servizio da parte del 25enne di Piotrkov, che ha ottenuto infatti l’80% di punti (32 su 40) e 9 aces. Ora all’esordio in main draw il classe ’98 polacco si troverà un altro giocatore proveniente dalle qualificazioni. Si tratta del portoghese Joao Sousa, che nonostante un periodo difficilissimo della propria carriera, ha disputato due ottimi incontri. Ieri ha avuto la meglio, ahinoi, su Roberto Marcora, l’altro italiano al via nel tabellone cadetto della rassegna francese. Oggi invece il 32enne di Guimares ha superato in un match molto complicato (6-4 3-6 6-3) il transalpino Arthur Rinderknech, quinta testa di serie del tabellone di qualificazioni. Quest’ultimo, nonostante la sconfitta, entra in tabellone come lucky loser.
Restando sui giocatori transalpini e, sempre in ambito di qualificazioni, Gregoire Barrere (testa di serie numero 4) ha vinto un derby improntato sull’equilibrio con Antoine Hoang. Il 6-3 6-7(5) 6-1 e le oltre 2 ore e un quarto di gioco esprimono appieno quanto appena detto. Grandi meriti vanno conferiti al 27enne di Charenton-le-Pont, che, in particolare nel terzo parziale, ha fatto prevalere la sua maggior potenza nei colpi da fondocampo. Questo successo lo proietta ad una sfida d’esordio in main draw decisamente interessante con un altro francese ben più rinomato. Si tratta dell’ex numero 7 del ranking Richard Gasquet, al via nella rassegna transalpina con un unico obiettivo: ritrovare buone sensazioni dopo un inizio 2021 molto difficile.
Nella giornata odierna a Lione, oltre ai citati match di qualificazioni, si sono disputati anche dei match di primo turno del tabellone principale. La sintesi perfetta per descriverla, dal punto di vista francese, è: “Debacle”. Dei quattro transalpini impegnati, neppure uno è riuscito ad avanzare agli ottavi. Il primo a scendere in campo, in ordine temporale, è stato il “veterano” Gilles Simon, che ha confermato le mille difficoltà vissute in questa stagione ed è stato superato con un perentorio 6-2 6-3 dallo sloveno Aljaz Bedene. Quest’ultimo, al contrario, ha messo in campo il suo tennis potente, pericoloso su tutte le superfici. Grazie a questa vittoria il 31enne di Lubiana si regala così una sfida per lui estremamente affascinante con David Goffin, quarta testa di serie del torneo. Dopo Simon, è toccato a Ugo Humbert e Corentin Moutet salutare il torneo “di casa”. Il “pianista di Metz” è stato superato in rimonta (4-6 6-3 6-4) dal giapponese Yoshihito Nishioka. Il talentuoso giapponese è stato bravo a far valere la sua estrema solidità contro le accelerazioni del suo avversario ed ora in ottavi se la vedrà con un altro francese alla ricerca della forma migliore, ossia la testa di serie numero 5 Gael Monfils. Moutet, invece, si è arreso col punteggio di 7-5 6-3 contro il britannico Cameron Norrie. Quest’ultimo con il suo tennis ordinato è riuscito a domare il gioco “frizzante” del 22enne transalpino. Il nativo di Johannesburg grazie a questa vittoria avrà la possibilità di confrontarsi con uno dei migliori interpreti al mondo della terra battuta, ossia Dominic Thiem, favorito numero 1 qui a Lione.
Infine, il “disastro francese” si è concluso con l’uscita di scena di Pierre Hugues Herbert. Il numero 84 del mondo, che sul rosso non ha mai espresso il meglio del proprio tennis, si è arreso in due set (7-6 6-4) al Next Gen statunitense Sebastian Korda. Anche il 20enne di Bradenton non si esprime certamente al top sui campi in terra battuta e i risultati nei precedenti tornei lo dimostrano (tre sconfitte all’esordio a Belgrado, Monaco e Madrid). Oggi, tuttavia, ha fornito una prestazione solida, che lo proietta ad una sfida molto intrigante in ottavi di finale, a prescindere dal nome del suo avversario. Lo sfidante del figlio di Petr sarà il vincente dello scoppiettante primo turno fra il “nostro” Lorenzo Musetti e il canadese Felix Auger-Aliassime, settima testa di serie del torneo. L’incontro fra il talento di Carrara e il classe 2000 di Montreal costituisce una rivincita per l’azzurro, sconfitto in tre set a Barcellona.
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