
Jenson Brooksby - Foto Jayne Kamin-Oncea-Imagn Images/Sipa USA
Tommy Paul cade a sorpresa in semifinale dell’Atp di Houston contro Jenson Brooksby, che, da qualificato, accede in finale. Un upset non indifferente, visto che il numero 13 al mondo ha perso contro il 507, rientrato in scena nel circuito a inizio anno dopo la doppia operazione ai polsi e la squalifica di oltre un anno. Il 24enne statunitense si è imposto in tre set al termine di una partita molto combattuta, terminata 7-6(5) 3-6 7-6(6). Brooksby, in generale, ha giocato una partita costante al servizio, ottenendo buone percentuali anche con la seconda di servizio, ma soprattutto è stato più incisivo e meno falloso dell’avversario nei punti decisivi. Basti pensare che Paul ha sì portato a termine più colpi vincenti (36 a 20), ma è anche incappato in una gran numero di errori non forzati (54 a 32).

Atp Houston: Brooksby sorprende Paul, sarà finale con Tiafoe
Questo si traduce, ad esempio, in appena una palla break convertita nelle sette conquistate nel primo set, dove Paul ha dovuto rimontare dal 3-0, prima di cedere al tiebreak dove, avanti 2-5, ha subito cinque punti di fila. Il secondo set è stato molto più lineare, con Paul che sblocca la situazione di parità per il 2-4 annullando poi una palla break nel gioco successivo. Il terzo set è stato un concentrato di break e contro break, e la contesa si è risolta nuovamente al tiebreak. Paul si conquista un match point ma Brooksby non trema al servizio e anzi, avanti 7-6, piazza il mini break che vale l’accesso in finale.
In finale sarà un altro derby statunitense contro Frances Tiafoe, che vince l’atteso testa a testa, anche in questo tutto a stelle e strisce, contro Brandon Nakashima. Un’ora e quaranta di gioco in cui il numero 2 del seeding prevale soprattutto per la maggiore incisività in risposta. La partita, come da previsioni, è stata molto equilibrata e aperta, con un alto numero di palle break da parte di entrambi i tennisti. Nel secondo set Tiafoe va per due volte in svantaggio, recuperando in entrambi i casi. Poi, il break nell’undicesimo gioco sembra poter essere risolutivo, ma ecco che arriva l’immediato contro break a zero. Si arriva, quindi, al tiebreak, con Tiafoe che si issa sul 4-1 e, nonostante un mini break recuperato da Nakashima, porta a casa la vittoria.

Wta: Osorio non sbaglia a Bogotà, Anisimova si ritira a Charleston
Le semifinali si sono giocate anche nel Wta 500 di Charleston e nel 250 di Bogotà. Il torneo in Carolina del Sud ha perso una protagonista importante, visto che la numero 16 al mondo, Amanda Anisimova, si è dovuta ritirare dopo non aver nemmeno completato il primo set. La statunitense di origini russe, infatti, ha lasciato la partita sul 5-2 a favore di Sofia Kenin, che quindi approda in finale. A sfidarla per il titolo davanti al pubblico di casa sarà Jessica Pegula, che ha piegato la resistenza di Ekaterina Alexandrova in tre set.
Dopo aver per perso il primo set per 6-2, la russa ha restituito il favore con lo stesso punteggio nel secondo parziale. Il terzo è stato molto combattuto, con Pegula che ha prevalso dopo oltre un’ora per 7-5. Alexandrova ha spinto molto al servizio con tre ace ma incappando anche in tre doppi falli, mentre la statunitense si è difesa bene con il 57% di punti vinti con la seconda. La prima parte di set vede le due tenere appena una volta il servizio in sette game. Dopo una palla break annullata da Anisimova, si arriva all’undicesimo gioco sul 5-5. Qui, Pegula trova finalmente il break al terzo tentativo, nonostante la rimonta di Alexandrova da 15-40, prima di confermare il vantaggio nel game che vale il match.
A Bogotà finale Osorio-Kawa
Infine, passando a Bogotà Camila Osorio rispetta il pronostico e batte in due set l’argentina Julia Riera per 6-4 7-5. Una partita complicata per la colombiana, che va in svantaggio per poi recuperare con l’immediato contro break. La numero 2 del seeding deve difendersi da altre due palle break, prima di piazzare a sua volta il break che vale il primo set. Ancora più movimento il secondo set, con Riera che serve per pareggiare i conti ma, proprio sul più bello, cede per due volte il servizio.
Osorio troverà in finale la polacca Katarzyna Kawa, che, da qualificata, prosegue il suo cammino che l’ha vista eliminare ai quarti la numero uno del seeding Marie Bouzkova. Stavolta la “vittima” è un’altra qualificata, la statunitense Julieta Pareja. Il primo set è molto intenso, con le due tenniste che concedono qualcosa al servizio. Da sottolineare un nono game da 21 punti in cui Kawa si è guadagnata il break, prima di altri due game vinti in risposta che, quindi, hanno premiato anche la polacca. Più a senso unico il secondo set, in cui Kawa si issa sul 3-0 e, nonostante un break recuperato da Pareja, mantiene il controllo conquistando l’accesso all’ultimo atto.