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Atp Halle, ostacolo tedesco per Sinner: a separarlo dalla semifinale c’è l’insidioso Struff

Jannik Sinner Roland Garros
Jannik Sinner - Foto Matthieu Mirville/DPPI / IPA Sport 2 / IPA

Jannik Sinner ha vinto ancora. Poco importa che abbia perso un altro set e che abbia trascorso in campo oltre due ore. L’obiettivo era raggiungere i quarti di finale ad Halle e l’azzurro c’è riuscito, festeggiando il numero uno del mondo con due successi importanti e per nulla scontati. L’asticella però adesso si alza e non di poco visto che il suo prossimo avversario sull’erba tedesca sarà un giocatore estremamente ostico che su questa superficie vale molto di più della sua classifica attuale. Si tratta di Jan-Lennard Struff, beniamino del pubblico di casa che nel torneo di Halle ha avuto un percorso a dir poco particolare.

Al primo turno ha infatti rischiato grosso contro un altro italiano, Luciano Darderi, annullando un match point e sprecandone ben nove prima di chiudere. Al secondo turno ha invece piegato con un doppio 6-4 Stefanos Tsitsipas, che su erba magari non varrà la top 10 ma resta pur sempre un avversario di alto livello. Difficile dunque anche farsi un’idea in merito a cosa aspettarsi, quale versione del tedesco. Molto dipenderà dal rendimento al servizio di Struff e dalla sua capacità di chiudere gli scambi in pochi colpi, ma ancora di più dipenderà da Jannik Sinner, che se dovesse sfoggiare la sua versione migliore difficilmente lascerebbe scampo al rivale. Il problema è che in settimana non si è ancora visto il miglior Sinner se non per qualche scampolo di match.

Una delle caratteristiche dei top player è però proprio quella di alzare il livello quando conta e Jannik ci ha già abituato bene in passato, magari non convincendo nei primi turni per poi salire in cattedra e affermarsi. Rimane l’incognita erba, superficie con la quale Sinner non sembra ancora trovato un gran feeling in questi primi due match stagionali giocati.

Detto ciò, non possono passare inosservati i precedenti, che sicuramente rappresentano una buona iniezione di fiducia per l’azzurro. Sinner e Struff si sono incontrati due volte in carriera, entrambe nel 2024, e Jannik ha sempre vinto, prima sul veloce di Indian Wells (6-3 6-4 in 1h14′) e poi sulla terra rossa di Monte-Carlo (6-4 6-2 in 1h18′). Potenzialmente sull’erba le cose possono andare diversamente visto il fattore imprevedibilità della superficie, ma è innegabile che Struff non possieda un gioco particolarmente problematico per Sinner, il quale ha dimostrato di avere le armi per contrastare l’avversario e di saper trovare anche le contromisure quando la situazione si faceva potenzialmente delicata.

Un ultimo fattore da tenere in considerazione è quello legato alle energie. Oltre alle 4 ore e mezza complessive per battere Griekspoor e Marozsan, Sinner ha giocato anche due partite di doppio insieme a Hurkacz (uscendo di scena ai quarti) e non è da escludere che alla lunga possa risentirne. Ovviamente se l’ha fatto è perché ha ritenuto opportuno – di comune accordo con il team – giocare più partite sulla nuova superficie per abituarsi e arrivare più pronto a Wimbledon, magari anche a costo di sacrificare lo stesso torneo di Halle. Appuntamento nel primo pomeriggio (all’incirca ore 15); in palio un posto in semifinale contro Zhang o Eubanks.

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