“Questa è stata la prima volta che ho affrontato Marozsan, ha già sconfitto incredibili giocatori e sapevo di dover rendere molto bene. Primo parziale equilibrato, nel secondo è riuscito a riprendermi e nel terzo ho sfruttato le chance, cercando di essere un po’ più agggressivo. Le prime due partite sull’erba della stagione non sono mai facili, non è una superficie semplice su cui adattarsi: anche quando vinci in due set, non è detto che la partita sia stata facile. Con Marozsan ho vinto in tre e sono contento di essere ai quarti. Devo variare di più sulla seconda sull’erba, ma la prima palla funzione e dovrò probabilmente essere più propositivo con la seconda. Vedremo cosa accadrà nel match successivo”. Questa è la lucida analisi di Jannik Sinner, intervistato in campo nel post-partita del secondo turno in quel di Halle, Atp 500 in cui ha sconfitto Fabian Marozsan tramite il punteggio di 6-4, (4)6-7, 6-3. Sfida complessa per l’italiano, il quale è stato chiamato a gestire il tennis ricco di variazioni dell’ungherese e un momento di blackout per via di una serie di errori nel tie-break del secondo parziale; secondo successo da numero uno del mondo di Sinner: uno tra Jan-Lennard Struff e Stefanos Tsitsipas per un posto in semifinale.