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Alexander Bublik, vincitore dell’ATP 250 di Montpellier nel 2022, conquista il secondo titolo della sua carriera nel ricco e prestigioso ATP 500 di Halle, succedendo nell’albo d’oro ad Hubert Hurkacz. Prestazione fenomenale quella del kazako, che sconfigge Andrey Rublev per 6-3 3-6 6-3 e solleva al cielo uno trofei più ambiti di questo mese di tennis su erba. Per lui si tratta dell’ottava vittoria in carriera contro un Top 10, questa certamente la più importante per le sue conseguenze nel palmares. Da domani, il nativo di Gatchina sarà numero 27 del mondo e ritoccherà di tre posizioni il proprio best ranking.
Bublik è alla più importante finale della sua carriera sin qui e, nonostante la sua solita spavalderia e il suo estro, percepisce inizialmente un po’ di tensione: il kazako è però bravissimo ad evitare di dover immediatamente rincorrere e, salvata una palla break grazie alla proverbiale combinazione servizio-dritto, conquista il primo game dell’incontro e scaccia via la pressione. Ciò si rivela importantissimo: nel gioco successivo, infatti, è Rublev ad accusare un passaggio a vuoto e a trovarsi sotto 0-40, cedendo la battuta alla seconda occasione. Bublik conferma il break appena ottenuto tenendo la battuta a zero e, da quel momento, non lascia al russo più alcuna chance di poter rientrare: 6-3 lo score dopo 27 minuti, con 14 vincenti a fronte di soli 5 errori non forzati.
Nella seconda frazione il livello del numero 48 del mondo sembra non più così disumano, Rublev ci prova di più e, in vantaggio 2-1, si procura una ghiotta palla break, annullata dal suo rivale con un ace. Il break è tuttavia nell’aria ed arriva puntuale nel successivo turno di risposta: il campione di Monte-Carlo guadagna fiducia e anche al servizio veleggia spedito. Di occasioni per rientrare il kazako non ne ha nemmeno una: dopo 58 minuti di lotta, il 25enne moscovita chiude per 6-3 e rinvia il verdetto al set decisivo.
Game che potrebbe rivelarsi spartiacque è il secondo: Rublev è al servizio e Bublik ha ben tre chance per prendersi un break. Le prime due sono ben cancellate dal numero 7 del mondo, ma alla terza occasione il tennista kazako gioca un rovescio incrociato fenomenale, portandosi sul 2-0 in un momento chiave dell’incontro. La sua fiducia è alle stelle ormai e a nulla può la reazione del campione ferito, che ci prova fino all’ultimo con tutta la sua grinta. Come ormai si è capito da giorni, però, il russo naturalizzato kazako è in stato di grazia questa settimana e, infatti, non trema nemmeno quando, al servizio per chiudere, deve fronteggiare una pericolosa palla del controbreak. 6-3 3-6 6-3 in 1 ora e 34 minuti, è Bublik il campione ad Halle!
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