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Roger Federer sconfigge Jo-Wilfried Tsonga con il punteggio di 7-6(5) 4-6 7-5 in 2 ore e 16 minuti di gioco e raggiunge i quarti dell’Atp 500 di Halle, dove affronterà Roberto Bautista-Agut.
Luci e ombre nel match dell’elvetico, che è tuttavia riuscito a vincere un incontro che all’inizio del decisivo set sembrava poter pendere dalla parte di uno Tsonga che a tratti ha ricordato quello del celebre quarto di finale di Wimbledon 2011.
LA CRONACA – Avvio di match convincente da parte di Tsonga, che si procura per primo la chance di togliere la battuta all’avversario nel quinto gioco dell’incontro. Federer risale però alla grande da 15-40 con un paio di combinazioni servizio&dritto ed un ace al centro e tiene la testa del set. Il transalpino continua da par suo a servire alla grandissima e concede la miseria di 2 punti sino al decimo gioco, quando un errore di dritto e due volèe approssimative regalano un set-point a Roger. Il servizio però tiene a galla Jo e si giunge così al tie-break. Il basilese va subito sotto 3 a 0, ma grazie ad un paio di risposte profondissime ed alla consueta sicurezza al servizio, porta a casa il primo set con il punteggio di 7-6(5) in 48 minuti di gioco.
Avanti di un set il numero 1 del seeding si libera della tensione che a tratti sembrava condizionarlo nel primo parziale e piazza il break nel primo gioco del secondo set mettendo a segno svariati vincenti, tra cui una risposta di dritto clamorosa. Tsonga non depone però le armi e si riprende il break di svantaggio nel sesto game, dimostrando ancora una volta di essere in giornata. Lo svizzero si fa investire dal tennis devastante dell’avversario e nel decimo gioco cede ancora una volta la battuta a 15, consegnando di fatto un meritatissimo secondo parziale a Jo-Wilfried Tsonga: un set pari dunque dopo 1 ora e 28 minuti di gioco.
Il francese è letteralmente ‘on fire’ e rischia di breakkare Federer già in apertura di terzo set, ma il 37enne di Basilea si salva con un paio di punti impressionanti, risale da 0-30 ed impatta sull’1 a 1. Tsonga continua ad imperversare ed a scagliare vincenti da ogni posizione del campo, Roger invece appare in seria difficoltà e nel sesto gioco concede una palla break mettendo in rete una goffissima volée, prima di salvarsi ancora una volta con l’ausilio del servizio. Nell’undicesimo gioco arrivano tuttavia come fulmini a ciel sereno 3 palle break per Federer, che approfitta di un vertiginoso calo di prime di servizio dell’avversario e piazza il break che lo catapulta ai quarti di finale con tanta sofferenza. Finisce 7-6(5) 4-6 7-5 in 2 ore e 16 minuti di gioco.
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