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Atp Gstaad 2024, Berrettini show: supera in due set Tsitsipas e vola in finale

Matteo Berrettini Gstaad
Matteo Berrettini - Foto Patrick Dancel / IPA Sport / IPA

Un grande Matteo Berrettini batte per la prima volta in carriera Stefanos Tsitsipas e si qualifica per la finale del torneo ATP 250 di Gstaad 2024. Terza finale in carriera sulla terra rossa in Svizzera e quarta vittoria (sempre in due set) in una settimana finora da incorniciare. 7-6 7-5 il punteggio del match, che Berrettini ha conquistato in 1h42′ di gioco, servendo in maniera fantastica (7 ace, 91% di punti vinti con la prima e zero palle break concesse). Dopo tre sconfitte in altrettanti confronti contro il greco, Matteo riesce finalmente ad estrometterlo e a regalarsi la seconda finale in stagione a livello Atp dopo quella vinta a Marrakech.

QUANDO SI GIOCA LA FINALE

HIGHLIGHTS

In finale se la vedrà contro il francese Quentin Halys, partito addirittura dalle qualificazioni e capace di raggiungere l’atto conclusivo del torneo. Che stesse vivendo un ottimo momento di forma era apparso chiaro già a Wimbledon, quando sempre da qualificato si spinse fino al terzo turno, battendo Khachanov e costringendo Rune al quinto set. Halys è riuscito a ripetersi sul rosso a Gstaad e dopo Gasquet, Klein e Heide ha eliminato anche il più quotato Jan-Lennard Struff, con il punteggio di 6-3 7-6 in 1h22′ di gioco. E pensare che nel primo turno del tabellone cadetto era a soli due punti dalla sconfitta contro l’azzurro Giovanni Fonio. Tra Halys e Berrettini non ci sono precedenti.

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CRONACA – Nei game iniziali si scambia pochissimo e di fatto non si gioca visto che il giocatore al servizio è sempre in controllo dello scambio e non concede quasi nulla. Il primo a correre un rischio è Tsitsipas, che nel quinto gioco si ritrova sotto 0-30 (complice un doppio fallo causato da un fallo di piede), ma ancora una volta il servizio lo tira fuori dai guai. Più complicata la situazione nei due seguenti turni di battuta: Berrettini si procura infatti una palla break nel settimo gioco, che il greco annulla giocando uno scambio perfetto, e un’altra nel nono game, ma ancora una volta Tsitsipas trova un dritto strepitoso.

Nonostante le difficoltà, il tennista ateniese riesce comunque ad assicurarsi il tie-break. Ci arriva invece con molta meno fatica (un solo punto perso al servizio in 6 giochi) Berrettini. Ad eccezione di uno scambio di favori in avvio, a regnare è l’equilibrio fino alle fasi calde. Berrettini manca un set point sul 6-5 sbagliando un dritto alla portata, ma si riscatta subito dopo, ottenendo un mini-break e chiudendo per 8 punti a 6 grazie ad una prima vincente.

Nel secondo set soltanto un game finisce a zero, ma chi è in battuta continua ad avere in mano il pallino del gioco e a dettare i ritmi dello scambio. Berrettini riesce ad arrivare in un game ai vantaggi, tuttavia non ha grosse chance per strappare la battuta all’avversario e il punteggio rispecchia l’andamento del match. Game dopo game, ace dopo ace, il tie-break sembra essere ancora una volta l’unica strada percorribile. Un passaggio a vuoto di Tsitsipas, però, rimescola le carte in tavola e permette a Matteo di conquistare il break nel dodicesimo gioco, prevalendo dunque per 7-5 e staccando il pass per la finale senza dover ricorrere a un secondo tie-break.

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