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Atp Finals Torino 2024, Jannik Sinner in trionfo: “Emozione incredibile, ma il lavoro non finisce mai”

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Marco Canoniero IPA

Jannik Sinner ha parlato durante la cerimonia di premiazione delle Nitto Atp Finals 2024 di Torino, con l’azzurro che ha trionfato battendo in finale Taylor Fritz per 6-4 6-4. La vittoria numero 70 della stagione è anche una delle più importanti, il viatico perfetto per le Finals di Coppa Davis ormai alle porte. Ricevendo il trofeo dalle mani del presidente Atp Andrea Gaudenzi, Sinner ha iniziato a parlare nelle bolgia del tifo torinese: “Congratulazioni a Taylor per questa settimana incredibile, sei stato costante per tutta la stagione. Sei sulla strada giusta, continua così. Congratulazioni anche a Carlos (Bernades, giudice di sedia a fine carriera, ndr) per una carriera incredibile lunga 40 anni. Io e Taylor abbiamo avuto il privilegio di essere stati in campo nel tuo ultimo match a livello Atp.”

Tempo di festeggiare, ma senza mai dimenticare che si può e si deve sempre migliorare. Questo il messaggio del numero uno del mondo per il suo team e il suo staff: “Il lavoro non finisce mai, c’è ancora margine. Chi mi conosce meglio sa quanto abbiamo lavorato per arrivare in questa posizione. Finire qua la stagione è un’emozione incredibile, a prescindere dal risultato anche se quest’anno ovviamente l’emozione è un po’ diversa.”

Sull’anno passato con l’ansia della squalificata: “Vagnozzi dice che i meriti sono tutti miei? Sì e no. Il mio team dietro mi ha spinto, ho avuto dei giorni in cui non sono stato benissimo, le notti spesso non ho dormito bene. Io quando metto il cappellino penso a quello che succede dentro il campo, ma serve anche un team forte. Ho avuto la fortuna di avere Simone e Darren (Vagnozzi e Cahill, ndr), delle persone intorno a me che mi rendono stabile. Per l’anno prossimo non sono preoccupato, sarà un anno diverso sì. Quest’anno ci sono state difficoltà, l’anno prossimo ce ne saranno altre”

Sullo status nello sport italiano: “Io destinato a diventare il miglior sportivo italiano? No, perché ho 23 anni. E’ semplicemente così, non possiamo fare paragoni con altri sportivi che sono riusciti a fare cose incredibili. Non sono tanto d’accordo su questa cosa, ho 23 anni. Anche il 2023 è stato ottimo, quest’anno ho alzato l’asticella ma alla fine parliamo di due stagioni, bisogna vedere come andrà tutta la carriera”.

Infine un pensiero al pubblico di Torino, i cui cori ormai sono diventati virali anche sui social: “E’ stato incredibile, normalmente il tifo inizia alla prima partita ma qui è iniziato già una settimana prima quando sono arrivato a Torino. Grazie mille e speriamo di vederci l’anno prossimo, sono contentissimo che le Finals restino qua in Italia altri cinque anni. Grazie ad Andrea e Angelo per il loro grande lavoro. Spero di essere di nuovo qui l’anno prossimo.”

 

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