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TORINO
“Ho giocato qui due anni fa e avevo idea di cosa aspettarmi, ma è stato molto diverso. L’atmosfera? Sembrava di essere in uno stadio, è stata una delle migliori mai provate da me. Questo ti mette un po’ di pressione ma l’ho gestita bene e la prestazione è stata buona”, le parole di Jannik Sinner dopo l’esordio vincente alle Nitto ATP Finals 2023. Al Pala Alpitour il numero 4 del mondo ha liquidato per 6-4 6-4 Stefanos Tsitsipas, partendo così con il piede giusto nel Gruppo Verde. “Il tunnel che ti porta al campo è lunghissimo, vedi la tua faccia mentre entri: sono cose bellissime a cui non sei abituato – prosegue l’altoatesino -. Vedere la mia faccia ovunque in questi giorni mi ha fatto piacere. Vuol dire che le persone mi vogliono bene e sono interessate anche al tennis. La popolarità del nostro sport adesso cresce rapidamente”.
L’esito del match tra Djokovic e Rune permetterà all’azzurro di scoprire l’ordine esatto con cui affronterà i suoi prossimi rivali nelle giornate di martedì e giovedì. L’unica certezza è che saranno due sfide complicate e diverse tra loro: “Contro Nole sarà una prova per vedere dove sono realmente, lui ha vinto tre Slam quest’anno e sa meglio di noi giovani come giocare questi match. Holger invece è quasi mio coetaneo e adesso sta ritrovando il suo miglior tennis. È vero, non l’ho mai battuto. Spero di poter imparare dalle sconfitte come ho fatto contro Medvedev”.
In conclusione non manca la gioia per la prova offerta contro Tsitsipas, che alla fine è sceso regolarmente in campo: “Avevo sentito parlare di un allenamento interrotto, ma noi abbiamo preparato al meglio il match contro Stefanos senza pensarci. Nel peggiore dei casi ci saremmo adattati ad affrontare Hurkacz. Prima di iniziare il match non sai come ti senti, ma come ho già detto sono stato bravo a gestire la pressione e ho provato ad essere imprevedibile”.
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