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“Sinner? Doveroso sognare, mi sembra inequivocabile che Sinner ormai stia là, poi sappiamo cosa succede nello sport di altissimo livello. Con uno, due, tre giocatori puoi vincere, ma l’equilibrio è sottile. Quasi sempre si gioca sull’episodio, ma nel tennis è tutto su in una manciata di punti”. A dirlo a RaiNews24 è il presidente del Coni, Giovanni Malagò a proposito dell’esordio vincente di Sinner alle Atp Finals di Torino. E su cosa più gli è piaciuto della vittoria dell’azzurro su Tsitsipas: “La forza, la serenità, la consapevolezza del suo stato di forma. Ha raggiunto equilibrio mentale che è forse la cosa più importante in questo momento”.
Il numero 1 dello sport italiano poi si sofferma su Parigi 2024: “Onestamente non ho messo un numero di medaglie ancora al fianco della spedizione. Lo farò quando staremo per partire perché dipende dal numero di qualificati. Oggi abbiamo una difficoltà, almeno al momento, ad andare a Parigi con le squadre. Per ora il gruppo non è così numeroso, ma molto qualitativo, infatti le proiezioni sulla base degli ultimi campionati del mondo ci vedono competitivi. Ma bisogna stare molto con i piedi per terra”. Nei giorni scorsi il presidente del Cio, Thomas Bach aveva sottolineato l’importanza dello sport nella situazione geopolitica internazionale. E Malagò ribadisce: “Non c’è ombra di dubbio che lo sport forse sia l’unico mondo che sta provando a unire tutti i paesi della terra. Tutto è ovviamente più difficile quando poi ci sono Russia e Bielorussia che non rispettano un certo di regole della Carta Olimpica. Sappiamo poi anche quanto questa situazione del Medio Oriente incida sulle dinamiche di equilibrio del nostro mondo. Nel 2026 ospiteremo i Giochi del Mediterraneo a Taranto e l’obiettivo prima di questo disastro era quello coinvolgere anche Israele e Palestina. Ci sarebbe stato un forte carattere simbolico. Oggi invece bisogna aspettare intanto che finisca questo conflitto”.
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