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Atp Finals Torino 2022, Norrie: “La presenza di Djokovic alle Finals è ingiusta”

Novak Djokovic, Laver Cup 2022
Novak Djokovic, Laver Cup 2022 (Photo Getty Images)

La presenza di Novak Djokovic alle Atp Finals di Torino 2022 non sembra essere andata giù a tutto il circuito, in particolare a Cameron Norrie. Il tennista inglese, dopo la vittoria su Kecmanovic in due set, ha parlato alla stampa del suo disappunto riguardo alla partecipazione di Novak Djokovic alle Finals. Norrie ha raggiunto la semifinale di Wimbledon che non si è potuta convertire in punti Atp a causa della non assegnazione di punti nello Slam inglese come conseguenza dell’allontanamento dal torneo dei russi e dei bielorussi. Proprio Norrie ritiene ingiusto che la vittoria di Wimbledon di Djokovic gli permetta di partecipare alle Finals nonostante non sia nei primi otto dell’anno. “È chiaro che Novak si è qualificato grazie a Wimbledon, quindi è un po’ strano. Non so se c’era quella regola prima o meno, ma mi sembra un po’ ingiusto, credo sia ingiusto anche nei confronti di Nick Kyrgios che ha perso in finale e non ha ricevuto nulla. Sapevo già che non avrei ricevuto punti in nessun momento, ma pensavo che avrei potuto avere ancora delle possibilità”, ha detto il britannico, che non e perché l’Atp ha preso in considerazione la regola che un campione del Grande Slam, se è tra i primi 20 a fine anno, ha un posto riservato alle Finals.

Norrie è rimasto senza i 720 punti che ha legittimamente guadagnato come semifinalista nel torneo, così come Kyrgios non è stato in grado di guadagnare i 1.200 che gli appartenevano come finalista. Per quanto riguarda Djokovic, il serbo non ha potuto sommare neanche i 2.000 punti campione del torneo, 2.000 punti che lo avrebbero collocato senza alcun problema tra gli otto migliori della stagione, senza dover ricorrere alla regola con cui ha la garanzia. posto. È difficile vedere come il serbo abbia ricevuto qualche vantaggio dal torneo inglese, poiché non riuscire a segnare punti, come Cameron e Nick, influenzerà la sua posizione in vista del 2023. Bisogna anche considerare che in caso di vittoria del Masters 1000 di Parigi-Bercy, Djokovic entrerebbe negli 8 migliori dell’anno senza dover sfruttare la regola tanto dibattuta negli ultimi giorni.

 

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