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Grande spettacolo nella prima giornata del gruppo rosso delle Nitto Atp Finals 2022 di Torino. Andrey Rublev ha battuto Daniil Medvedev al termine di una battaglia incredibile, chiusa con il punteggio di 6-7(7) 6-3 7-6(7) dopo due ore e 31 minuti di gioco. Cade quindi il campione dell’edizione 2020 e finalista dello scorso anno, che adesso sarĂ costretto agli straordinari in un vero e proprio girone di ferro che include anche Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas.
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La cronaca – Fin dai primi punti appare chiaro il copione della partita, con entrambi i giocatori particolarmente restii a prendere la rete. Rublev fa la differenza al servizio e soprattutto con il dritto, sfruttando anche una certa “testardaggine tattica” di Medvedev che non cerca variazioni. Il numero cinque del mondo paga dazio subendo il break del 3-1, con Rublev che appare in totale controllo nei propri turni di battuta. Un episodio però cambia tutto: al momento di servire per il primo set infatti Rublev perde due punti per colpa del nastro e si destabilizza, con il doppio fallo che porta Medvedev a due palle break. Alla seconda occasione Rublev mostra i suoi noti limiti a rete e viene passato, con il set che torna in equilibrio.
RUBLEV-MEDVEDEV: GLI HIGHLIGHTS (VIDEO)
Inevitabile l’epilogo al tiebreak, dove il canovaccio tattico non cambia. Rublev però non chiude dal 6-2, in tutto spreca sette set point (per la maggior parte ben difesi da Medvedev al servizio) pagando anche un paio di chiamate sfortunate. Al primo set point invece ecco che Medvedev sale in cattedra, sbagliando pochissimo e inducendo l’avversario all’errore.
Il secondo set inizia con un andamento molto simile al primo, visto che Rublev centra il break subito nel terzo gioco per il 3-1. Le difficoltĂ di Medvedev sul lato destro del dritto permangono, con l’avversario che molto lucidamente stuzzica poco il rovescio del numero cinque al mondo. Quest’ultimo continua a soffrire nei propri turni di servizio: prima si salva dallo 0-30 per accorciare sul 4-3, poi però cede ancora la battuta in uno scellerato nono gioco caratterizzato da ben quattro doppi falli. Così dopo dieci set point falliti da inizio partita, Rublev si prende il set 6-3 e porta il match al terzo e decisivo parziale.
Il terzo set vede Medvedev costretto subito a salvare palla break nel secondo game, ma per il resto segue una serie di giochi interlocutori con tanti servizi tenuti a zero da entrambi. Arriva anche un game perfetto di Medvedev, con quattro ace in 51 secondi per il 5-5. Epilogo naturale ancora una volta il tiebreak, dove Rublev rivede i fantasmi del primo set: prima vola sul 6-3 dopo aver chiuso un paio di punti clamorosi al termine di scambi da quasi 40 colpi, poi si fa riacciuffare sul 6-6. Al quinto match point però è ancora abile nel trovare la forza e la lucidità di chiudere al volo per il punto che fa esplodere il PalaAlpitour.
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