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Atp Finals Torino 2022: Djokovic per un successo che manca dal 2015, Nadal è un’incognita

Nella giornata di giovedì 11 novembre, presso il Grattacielo Intesa Sanpaolo, è andato in scena il sorteggio relativo alle Atp Finals 2022. Torino ospita l’evento conclusivo della stagione tennistica maschile per il secondo anno consecutivo, questa volta senza restrizioni di alcun tipo dovute alla pandemia. Alcuni aspetti negativi, per gli organizzatori e per i tanti appassionati, sfortunatamente non mancano. Ma sono riferiti esclusivamente all’attualità tennistica. E ci si riferisce al forfait per infortunio del numero uno mondiale Carlos Alcaraz e all’assenza di tennisti italiani. Ma è chiaro che i motivi d’interesse sono molteplici. E la presenza di due icone degli ultimi quindici anni come Rafael Nadal e Novak Djokovic senza ombra di dubbio aiutano l’evento, sia dal mero punto di vista sportivo che da quello mediatico.

I DUE GIRONI

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Come sempre, c’era tanta curiosità sull’esito del sorteggio. Ma quest’anno ancor di più, perché avere Djokovic come settima testa di serie del torneo garantiva, in sostanza, la presenza del cosiddetto “gruppo di ferro”. Bisognava solo capire se sarebbe capitato a Nadal o Tsitsipas, ossia i primi due giocatori del seeding in quel di Torino. L’urna, almeno sulla carta, ha detto che tra i due può sorridere Rafa rispetto a Stefanos. Il gruppo rosso infatti vede al via il tennista ellenico, la già citata mina vagante Djokovic, ed in più anche Daniil Medvedev. Il russo nelle ultime due edizioni della manifestazione ha ottenuto una vittoria ed una finale. Così come sono ex vincitori della competizione gli altri due. Insomma, un “grande nome” non riuscirà a conquistare le semifinali quest’anno. Chiude il girone Andrey Rublev, che ad oggi parte per forza di cose indietro rispetto agli altri.

E quindi chi è capitato con Nadal? Partiamo dal presupposto che fare pronostici sul maiorchino alle Atp Finals è sempre piuttosto complicato. Nella sua carriera è arrivato a questo appuntamento quasi sempre in condizioni fisiche non ottimali, oppure a corto di condizione. E anche quest’anno giunge a Torino con una sola partita disputata negli ultimi due mesi. Il sorteggio non può considerarsi negativo, perché il Casper Ruud delle ultime settimane non ha affatto impressionato, e perché Taylor Fritz è alla sua prima esperienza in un contesto di questo tipo. Poi c’è Felix Auger-Aliassime, che invece si presenta nel capoluogo piemontese quale giocatore più in fiducia del circuito e favorito per l’accesso alle semifinali. Un Nadal in buone condizioni può puntare al superamento della prima fase, ma come detto in precedenza, impossibile fare pronostici a scatola chiusa in questo caso.

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