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Atp Finals Torino 2021, Stefanos Tsitsipas: in attesa del passo decisivo

Stefanos Tsitsipas - Foto Ray Giubilo

Le Nitto Atp Finals di Torino 2021 rappresentano la ciliegina sulla torta della stagione attualmente in corso, evento atteso dagli appassionati, dagli addetti ai lavori e certamente dagli atleti. I migliori giocatori dell’annata di riferimento si sfideranno sul cemento indoor piemontese, al fine di conquistare l’ambita corona in palio nel ‘Torneo dei Maestri’. Certamente favoritissimo Novak Djokovic, detentore di tre titoli Slam nel corso del 2021, sebbene diversi outsider possano realisticamente insidiare il numero uno al mondo. Considerando la storia specifica del torneo in questione, al termine del quale spesso hanno trionfato a sorpresa protagonisti meno attesi, particolare attenzione a ognuno dei partecipanti. Tra questi spicca Stefanos Tsitsipas, avente una stagione altalenante, così come un enorme talento a sua disposizione.

IL BILANCIO STAGIONALE

Tsitsipas ha messo a punto un exploit straordinario durante lo swing sulla terra rossa, ottenendo il trionfo finale in due tornei, corrispondenti al Masters 1000 di Montecarlo e all’Atp 250 di Lione; sconfitti in finale Andrey Rublev e Cameron Norrie, a loro volta fautori di un’annata memorabile. Possibile svolta verso la realizzazione definitiva in finale al Roland Garros, a conclusione di un inaspettato periodo d’oro sul rosso; due set di vantaggio su Novak Djokovic all’ultimo atto, ma reazione da campione del fenomenale tennista di Belgrado. Tsitsipas man mano sgretolatosi tra le mani dell’avversario serbo. Una stagione dunque caratterizzata da due acuti, una lodevole costanza di rendimento, ma anche alcune cadute difficili da esplicare. Esse soprattutto in condizioni di gioco potenzialmente favorevoli alla sua idea sportiva. A Wimbledon, ad esempio, ennesima performance rivedibile del greco, storicamente non esaltante sul verde, il quale si è arreso nettamente al primo turno per mano dell’istrionico Frances Tiafoe.

LE POLEMICHE

Se il bilancio dell’annata possa esser considerato fluttuante, come il suo tennis dal lato del rovescio, costanti sono invece state le polemiche sulla condotta in campo dell’ateniese. Dopo le controversie legate a presunti coaching durante svariati (e prolissi) toilet-break, Tsitsipas ha subito una simil-gogna pubblica, non accaparrandosi le simpatie dei colleghi. In particolare, negli occhi di tutti gli italiani la breve polemica con Fabio Fognini a Indian Wells, di scena qualche secondo dopo il termine di un match ribaltato dal greco dopo un primo set senza storia. Tra prestazioni autorevoli e inspiegabili flessioni, Tsitsipas si è confermato tra i migliori giocatori del mondo, in attesa di sbocciare definitivamente. Nel dettaglio, sembra quasi che il tennis contemporaneo non si adatti al gioco del greco, sebbene debba paradossalmente essere il contrario.

L’ottima prima di servizio, l’affezione al cemento indubitabilmente certificata dal suo palmares e l’essersi già affermato alle Atp Finals, in passato, proiettano Tsitsipas tra gli osservati speciali. In particolare, a Torino, il giovane interprete ellenico dovrà rispondere pragmaticamente alle critiche sul suo conto, proponendo in toto il suo repertorio di colpi. Se tecnicamente Tsitsipas possa lavorare con intensità su alcuni colpi e alcune situazioni di gioco, vero è che, se in giornata, il suo tennis è concreto e difficile da contrastare. Il dritto è dominante durante gli scambi da fondocampo e vi è un’indole al gioco a rete da evidenziare; seppur sia un classe ’98, l’atleta di Atene presenta un repertorio completo e questa considerazione può tramutarsi in fattore in un evento in cui i dettagli fanno la differenza.

LE CONDIZIONI FISICHE 

Le condizioni fisiche di Tsitsipas destano preoccupazione, considerando il recente ritiro nel corso del Masters 1000 di Parigi-Bercy 2021; seppur il problema al braccio non sia stato accuratamente descritto dall’ellenico, evidentemente comporta dei problemi difficili da non porre in luce. Qualora l’ateniese riesca a recuperare al meglio e, quindi, a proporre il suo miglior tennis, allora le pretese potranno adeguatamente elevarsi al massimo grado. Dopo l’affermazione a Londra 2019, a discapito di Dominic Thiem, il mondo intero attende una conferma. Proverbialmente, per l’appunto, se vincere e difficile, ripetersi lo è ancor di più, soprattutto su grandi palcoscenici come quello torinese.

LE CHANCE DI TRIONFO

Per contrastare il predominio di Djokovic, come dimostrato da Daniil Medvedev agli Us Open, bisogna essere pazienti, vigili e cinici; queste sono probabilmente le caratteristiche da sviluppare per Tsitsipas. Il greco mette in pratica un gioco sì ben strutturato, studiato e spesso predefinito, sebbene la componente di creatività gli si rivolga spesso contro. Impensabile considerare Tsitsipas senza menzione la varietà delle sue soluzioni, così come altrettanto impossibile sarebbe non menzionare i suoi cali di tensione.

Errori talvolta in serie ed episodi di evidente nervosismo caratterizzano in negativo il greco; la soluzione per evitarli potrebbe corrispondere all’aver maggiore consapevolezza di sé. Il talento e la fantasia sono elementi fondamentali per aver ‘qualcosa in più’ della concorrenza alle Finals. Il numero 4 al mondo può arrivare sino in fondo alle Finals, ma non dipende solo dal suo tennis. Se infatti è indiscutibile che Tsitsipas potenzialmente sia completo, è bene che il greco faccia sì che il suo vantaggio sugli altri non rimanga in potenza, in attesa del passo decisivo verso l’Olimpo. 

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