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Le Nitto Atp Finals negli ultimi anni sono state spesso territorio di conquista per i cosiddetti ‘outsider’, coloro che ai nastri di partenza non partivano di certo come principali pretendenti al titolo. In questa categoria nell’edizione 2021, la prima in quel di Torino, rientra sicuramente il polacco Hubert Hurkacz. Il numero 9 del mondo è stato autore di una stagione da favola, che gli ha permesso di diventare dapprima top 10 (primo polacco a riuscirci dal 1977); così appunto da approdare all’evento dei Maestri. Ciò è stato possibile grazie ad un rendimento continuo ad altissimi livelli durante tutto il corso dell’annata; partita subito con una splendida affermazione a Delray Beach. Poi pochi alti e diversi bassi (in primis la sconfitta al primo turno a Melbourne contro Mikael Ymer) sino ad arrivare però al trionfo sinora più importante della sua carriera, il principale motivo per cui sarà a Torino: la vittoria nel Masters 1000 di Miami. Una cavalcata inaspettata ma ultra-meritata per Hubi. Con la sua idea di tennis estremamente verticale e una buonissima mano ha sbaragliato completamente la concorrenza nel primo Masters del 2021.
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I TRAGUARDI STAGIONALI
Il 24enne di Breslavia ha sconfitto in serie Denis Shapovalov, Milos Raonic, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev e in finale l’altrettanto sorprendente Jannik Sinner, concedendo appena due set e mostrando di poter essere una mina vagante ad altissimi livelli. Status confermato appieno anche pochi mesi più tardi all’All England Club, in cui ha ottenuto vittorie di grandissimo prestigio. In primis quella nettissima sul padrone di casa Roger Federer nei quarti ma anche quella in cinque set nel turno precedente contro il numero 2 del mondo Daniil Medvedev. Per fermarlo ci volle un sontuoso Matteo Berrettini in semifinale ma il polacco diede un’ulteriore dimostrazione del suo valore sulle superfici rapide. Quello di Wimbledon non è stato l’ultimo acuto della sua annata. Hurkacz ha infatti conquistato, senza perdere alcun set, l’ATP 250 di Metz e pochi giorni fa ha perso di un’incollatura la semifinale del Masters 1000 di Parigi-Bercy con il dominatore del circuito Novak Djokovic, poi laureatosi campione della rassegna transalpina.
LE CHANCE DI TRIONFO
In particolare questi ultimi due risultati, avvenuti in condizioni simili a quelle che saranno presenti a Torino, attribuiscono chance importanti al campione di Miami; apparentemente il più in palla tra i ‘non favoriti’. Sia Ruud, non particolarmente avvezzo all’indoor, ma anche Berrettini e Andrey Rublev arrivano all’appuntamento con molte meno certezze. Premesso questo bisogna tuttavia sottolineare che il 24enne polacco è la penultima testa di serie (la numero 7) della rassegna; quindi certamente si troverà due tra i primi 5 del ranking nel suo Round Robin. Per ottenere il pass per le semifinali e, quindi, l’ennesimo gran risultato di questo suo 2021 da sogno servirà un Hurkacz perfetto, sullo stile Miami.
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