In una stagione così importante e positiva, non c’era incontro più ‘logico’ e atteso di questo. Per la quinta volta in questo 2021, Novak Djokovic ed Alexander Zverev si ritrovano l’uno contro l’altro. Tolta la prima sfida giocata all’Atp Cup di inizio anno, ogni match è stato di grandissimo spessore e quello di stasera non sarà da meno. Nonostante non si tratti ancora della finale, questa partita ha il sapore di esserlo per la qualità e l’esperienza dei giocatori; ci sono tutti gli elementi perché sia la più bella ed emozionante di questa prima edizione italiana delle Nitto Atp Finals.
Nel torneo, il serbo ha avuto un percorso più lineare, senza mai soffrire, anche grazie ad un girone più abbordabile; per lui si tratta della decima semifinale alle Finals, con sette vittorie su nove incontri disputati prima di oggi. Il tedesco sta vivendo probabilmente il miglior periodo della carriera, per la maturità dimostrata sia psicologicamente che in campo; è la sua terza semifinale in cinque partecipazioni e nel 2018 trovò il suo primo titolo proprio contro Djokovic. Entrambi conoscono benissimo le sensazioni che si provano nella vittoria di uno dei tornei più prestigiosi del panorama tennistico, anche se il numero uno del mondo ha ormai esperienza più che decennale in questo contesto.
L’ANALISI TATTICA
Complessivamente, si tratta dell’undicesimo scontro tra i due; Djokovic è avanti sette a tre nel bilancio, con cinque vittorie consecutive tra il 2018 ed il 2021. Zverev lo colse di sorpresa per la prima volta nel 2017, quando vinse il primo Masters 1000 in carriera agli Internazionali d’Italia, ma vanta soprattutto la vittoria alle Olimpiadi di Tokyo di quest’anno. Tatticamente si ripartirà dall’ultima semifinale di Flashing Meadows, dove il 34enne di Belgrado vinse in cinque set; in partite così lunghe è sempre lui ad avere la meglio grazie ad una gestione fisica e mentale che non ha eguali in questo sport. Il ragazzo di Amburgo ha ormai imparato a conoscerlo: dovrà essere paziente e solido dalla parte del rovescio, sfruttando con astuzia le possibilità di accelerare con il dritto.
È facile pensare che sarà una partita logorante, ma nella sfida su tre set ci sono più chance di cogliere l’avversario di sorpresa; difatti le uniche vittorie di Zverev sono arrivate in questa tipologia di partite. Nole è ormai sempre più una macchina, ed in questa settimana ha dimostrato di aver ampiamente recuperato dalle fatiche accumulate nella stagione; anche se non ha ancora perso un set, quest’oggi sarà più complicato e dovrà mettere in conto una serie difficoltà mai vissute da quando è arrivato a Torino. Se manterrà il suo ritmo asfissiante, con l’aiuto di alcune variazioni di gioco e le discese a rete, ha buone possibilità di portare a casa non solo questa sfida ma anche il torneo. Ci avviciniamo alla resa dei conti di una delle più belle rivalità di questa stagione, chiunque ne uscirà vincitore potrà essere consapevole di aver scritto un altro capitolo di storia tennistica.