“Ho un bel rapporto con Sinner, sarebbe stato bello vederlo qualificato alle Nitto Atp Finals. Io e Jannik ci stimoliamo a vicenda. Lui comunque ha cinque anni meno di me quindi, credo quindi che avrà tempo per qualificarsi in futuro, già dal prossimo anno. Sento la pressione, ma è positivo. Il pubblico sarà dalla mia parte, ovviamente dovrò affrontare i migliori giocatori del mondo; non sarà facile, ma io sono uno di loro. L’atmosfera sarà speciale e l’organizzazione è ottima, l’Italia merita eventi del genere. Sfortunatamente ho dovuto recuperare da alcuni infortuni, non è mai facile mantenere una buona forma. Certe volte non si hanno abbastanza energie, ma è normale, faccio sempre il possibile. Sono un giocatore diverso rispetto al 2019, lo testimonia anche come mi sono qualificato quest’anno; ho accumulato molta più esperienza. Arrivo con tante aspettative, perché so di poter fare bene“. Queste sono le dichiarazioni di Matteo Berrettini, presentatosi in conferenza stampa in vista dell’inizio delle Nitto Atp Finals di Torino 2021. Il numero uno d’Italia, finalista a Wimbledon durante la stagione in corso, ha analizzato le difficoltà specifiche del ‘Torneo dei Maestri’, palesando sensazioni e considerazioni per ciò che concerne il prestigioso palcoscenico piemontese. Beniamino di casa, Berrettini proverà a usufruire al meglio dell’accoglienza del pubblico nostrano, caricandosi a dovere prima e durante gli incontri.
Atp Finals Torino 2021, Berrettini: “Atmosfera speciale, so di poter fare bene”
Matteo Berrettini - Foto Ray Giubilo