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Novak Djokovic batte John Isner 6-4 6-3 in 1 ora e 13 minuti di gioco, all’esordio delle Atp Finals di Londra 2018. Match impeccabile per il serbo, che ha saputo disinnescare alla grande il potente servizio dell’americano all’esordio alle Finals. Nole raggiunge Zverev in testa al gruppo Guga Kuerten e se la vedrà proprio con il tedesco mercoledì 14 novembre.
LE CLASSIFICHE E I RISULTATI DELLE FINALS
PRIMO SET – Inizio di partita problematico per John, costretto ad annullare palla break già nel primo gioco dell’incontro. Nole lo grazia sbagliando un passante di rovescio abbastanza agevole,  ma i problemi continuano per l’americano, che anche nel secondo game è chiamato a recuperare da 30-40. Questa volta è bravo il numero 10 del Mondo a salvarsi con uno smash pazzesco da tre quarti campo. La partita però non sembra aver futuro e non è assolutamente demerito del ragazzone di Greensboro, ma merito di Djokovic che risponde con semplicità imbarazzante alle prime dell’avversario. Nel terzo gioco, infatti, arriva il tanto atteso break con una risposta fulminante del serbo, che stringe il pugno e passa a condurre 3-2. Il numero 1 al Mondo vola 4-2 e poi 5-3 senza particolari problemi. Nel nono gioco John deve salvare nuovamente il suo turno di servizio, ne esce alla grande con tre aces di fila e ritarda così la fine del primo parziale, che Nole chiude 6-4 in 43 minuti di gioco. Per dare un’idea del primo set del fenomeno serbo basti pensare che Isner, nonostante abbia scagliato 10 aces,, ha concesso break point in 4 turni di servizio su 5 giocati. Percentuali clamorosamente basse per l’americano, ripetiamo, non per suoi demeriti.
SECONDO SET – John è chiamato ad una reazione, nonostante non possa fare molto di più di quanto si è visto nel primo parziale. Il secondo set scivola via rapidamente sino al 3-3 con l’americano più preciso al servizio ed il serbo stranamente in stand-by in risposta. Nel settimo game Nole dà prova della sua straordinaria capacità di coprire il campo di gioco e gioca 2 punti da cineteca che lo issano 15-40 su servizio di Isner. Lo statunitense salva la prima palla break, ma perde il dritto subito dopo. Arriva dunque il secondo break della partita per Nole, che, minimamente appagato, strappa ancora una volta il servizio all’americano con tre risposte straordinarie a tre prime di servizio. È 6-4 6-3 in un’ora e 13 minuti di strapotere del serbo.