David Goffin è stato il settimo giocatore a qualificarsi per le Nitto Atp Finals di Londra. Per il belga è la prima qualificazione ma non sarà la prima partecipazione perché l’anno scorso sostituì, nell’ultimo match del round robin, Gael Monfils. Ottima la sua stagione, considerando anche lo stop forzato a causa di un infortunio alla caviglia sinistra al Roland Garros che lo ha tenuto lontano dalle competizioni per un mese e mezzo. Al rientro ha faticato a ritrovare il ritmo che aveva tenuto nella prima parte di stagione dove era mancato solo un titolo in due finali giocate. Dopo gli Us Open è tornato il vero Goffin, fondamentale alla sua nazione nella vittoria per 3-2 nella semifinale di Coppa Davis contro l’Australia. Nel circuito questo stato di forma non tarda a trasformarsi in due titoli vinti nella tournèe asiatica, Shenzhen e Tokyo chiudendo un digiuno di titoli Atp che durava dal 2014 in cui vinse prima a Kitzbuhel e poi a Metz. Nonostante l’intera stagione sull’erba saltata per l’infortunio e i risultati non ottimi al rientro nel circuito, Goffin arriva agli ultimi tornei stagionali in una buona posizione per qualificarsi al Masters. L’ufficialità della qualificazione sarà data durante il Masters 1000 di Parigi Bercy.
LA STAGIONE 2017 – Come molti giocatori anche David Goffin inizia la stagione con il ricco Atp 250 di Doha per poi andare in Australia direttamente per gli Australian Open. Nel primo torneo della stagione si è arreso a Fernando Verdasco mentre a Melbourne, dopo aver rischiato al primo turno contro Reilly Opelka, ha raggiunto i quarti di finale dove è stato superato da Grigor Dimitrov. Dopo questo ottimo risultato sceglie di non partecipare al primo turno di Coppa Davis contro la Germania per prendersi il necessario riposo per proseguire bene nella stagione. Nel mese di febbraio gioca i tornei sul veloce indoor europeo e il torneo Atp 500 di Acapulco prima dei Masters 1000 di marzo. In Europa raggiunge la finale sia all’Atp 250 di Sofia che all’Atp 500 di Rotterdam entrando per la prima volta in carriera nei primi 10 del ranking Atp dopo il 2016 chiuso al numero 11. Ad Acapulco di arrende al secondo turno a Sam Querrey, che poi vincerà il torneo mentre nei Masters 1000 americani di Indian Wells e Miami raggiunge gli ottavi di finale fermato da Pablo Cuevas e Nick Kyrgios. Prima della stagione sulla terra ha guidato al successo contro l’Italia in Coppa Davis il Belgio a Charleroi. Una settimana dopo inizia la stagione sulla terra con il Masters 1000 di Montecarlo dove gioca un gran torneo battendo, oltre al connazionale Steve Darcis, Nicolas Almagro, Dominic Thiem e Novak Djokovic arrendendosi solamente in semifinale a Rafael Nadal. Continua spostandosi in Spagna con l’Atp 500 di Barcellona e il Masters 1000 di Madrid, a Barcellona si arrende al terzo turno a Karen Khachanov contro il quale si prende la rivincita al primo turno a Madrid dove si spinge fino ai quarti di finale fermato ancora da Nadal. La stagione sulla terra finisce male per lui, dopo gli ottavi di finale raggiunti a Roma al Roland Garros è costretto a ritirarsi al terzo turno contro Horacio Zeballos dopo una brutta scivolata su un telone a fondo campo che lo tiene fuori dal circuito per tutta la stagione sull’erba. Torna in campo grazie ad una wild card e da testa di serie numero 1 all’Atp 250 di Umago dove si ferma ai quarti di finale dopo il bye al primo turno. Stesso risultato anche la settimana successiva all’Atp 250 di Gstaad. Fatica a ritrovare la forma anche sul cemento americano, solo secondo turno a Montreal e primo turno a Cincinnati prima degli Us Open. Nell’ultimo Slam stagionale stenta nei primi due turni, al terzo sfrutta il ritiro di Gael Monfils e raggiunge la seconda settimana dove viene eliminato da Andrey Rublev. La Coppa Davis restituisce a Goffin la fiducia di cui aveva bisogno, supera sia John Millman che Nick Kyrgios in quattro set e insieme ai compagni raggiunge la finale di Coppa Davis. Prima della stagione asiatica gioca a Metz dove viene fermato ai quarti di finale da Benoit Paire. In Asia gioca a Shenzhen, Tokyo e Shanghai raccogliendo ben 760 punti Atp grazie ai titoli ottenuti a Shenzhen e a Tokyo. Gli ultimi tornei della stagione sono ad Anversa, dove si ferma ai quarti di finale, a Basilea e a Parigi. In Svizzera raggiunge un importante semifinale che lo mette in ottima posizione per essere a Londra infatti a Parigi, dopo il bye al primo turno, gli basta vincere un match (e dati i risultati degli altri anche perdere subito) per qualificarsi per le finals.
HEAD TO HEAD – David Goffin ha già affrontato tutti i giocatori qualificati al Masters. Partiamo da quelli del suo girone: ha un bilancio negativo di 0-2 contro Rafael Nadal contro il quale non aveva mai giocato prima di quest’anno mentre ha un bilancio positivo di 6-3 contro Dominic Thiem, battuto due volte su due quest’anno. Ha un bilancio negativo di 1-6 contro Grigor Dimitrov con cui quest’anno ha perso agli Australian Open e in finale a Sofia, superandolo a Rotterdam. Con i giocatori dell’altro gruppo ha un bilancio positivo con Marin Cilic e Jack Sock, battuto recentemente a Basilea, mentre ha un bilancio pari (1-1) con Alexander Zverev e negativo (0-6) con Roger Federer.