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Grigor Dimitrov vola in semifinale alle Atp Finals di Londra 2017. Il bulgaro lascia le briciole a David Goffin e supera il gruppo A – “Pete Sampras” grazie al 6-0 6-2 odierno in appena 73 minuti. Spento e svuotato di energie il belga dopo la maratona vincente su Nadal di due giorni fa, le speranze di qualificazione per lui passeranno dall’ultimo match contro Dominic Thiem, che rischia di trasformarsi in un vero e proprio spareggio per il secondo posto in caso di vittoria dell’austriaco sulla ‘riserva’ Carreno Busta. Per il numero 6 del torneo, invece, la certezza del primo posto non sarà aritmetica con un successo dell’iberico nel serale, ma potrebbe bastare davvero poco nell’incontro di venerdì 17 per archiviare la pratica ed evitare l’incrocio con Federer in semifinale.
Nel primo set non c’è storia. Partenza a marce alte per Dimitrov, subito aggressivo col dritto e propenso a discese a rete: un parziale di 12 punti a 3 nei primi tre giochi spiana al bulgaro la strada verso la conquista della frazione. Goffin balla infatti sul cornicione sullo 0-3 in cui non concretizza due chance per tenere il servizio: il belga capitola alla quarta palla break mettendo in fila sulla parità un doppio fallo e un dritto da metà campo che si stampa sul nastro e vola via. Grisho ringrazia e chiude i conti sul 6-0 in poco meno di mezz’ora.
L’emorragia per il 26enne di Rocourt non si arresta neppure nel secondo set: con altri due doppi falli stende il tappeto rosso a Dimitrov, che rischia di far rientrare il suo avversario nel terzo game concedendo la prima palla break del suo incontro, pericolo però con un autoritario smash. Solamente dopo nove giochi consecutivi persi Goffin riesce a sbloccarsi: dopo 49 minuti da incubo, il belga toglie lo zero dalla propria casella (momento sottolineato dal boato della O2 Arena) e prova a scuotersi anche in risposta: nonostante un turno di servizio da 14 punti Dimitrov riesce però a rintuzzare il tentativo dell’avversario e issarsi sul 4-1. Si tratta sostanzialmente dell’ultimo treno per Goffin, costretto ad alzare bandiera bianca sul dritto lungolinea all’incrocio delle righe di Grigor per il 6-2: un nuovo storico traguardo per il tennis bulgaro, all’esordio nel Masters di fine anno.