[the_ad id=”10725″]
Nella seconda giornata delle Atp Finals di Londra, Grigor Dimitrov impiega tre set per battere Dominic Thiem. Finisce 6-3 5-7 7-5 in 2 ore e 22 minuti. Il bulgaro gioca un’ottima partita e centra la seconda vittoria in quattro scontri diretti. Quella odierna era anche la prima volta in carriera per Dimitrov qui alle Finals. Nella sessione serale vedremo scendere in campo invece il numero 1 del ranking Atp Rafael Nadal opposto alla testa di serie numero 7, David Goffin.
LA CRONACA: l’inizio partita è a favore del bulgaro che spinge subito in battuta. Esteticamente è una sfida molto bella e ai limiti del nostalgico, con i due giocatori che adoperano entrambi il rovescio ad una mano. Tecnicamente la superficie abbastanza rapida dovrebbe agevolare Dimitrov. Il primo ad avere palla break è proprio Grigor, ma Thiem si salva. La partita è di alto livello e lo spirito del torneo sembra uscire fuori: i più forti, tutti in campo. L’austriaco in risposta continua a rimanere troppo lontano dalla riga di fondo campo non riuscendo a essere incisivo. Dimitrov invece va molto meglio e alla fine meritatamente trova il break: 4-2. A quel punto l’equilibrio si spezza e il bulgaro chiude i giochi: 6-3 in 38 minuti. Thiem paga, tra le varie cose, il 37% sulla prima.
Il secondo set continua sulla linea del primo: i due palleggiano a ritmo alto e l’equilibrio nel punteggio torna a essere presente. I turni di battuta la fanno da padrona ed in un attimo si vola sul 2-2. I due scendono spesso a rete disegnando il campo con innata naturalezza. La partita è moderna per gli interpreti ma tuttavia mantiene uno spirito anni 80/90 che di certo il pubblico non disdegna. Entrambi girano intorno alla palla per approcciare con il dritto e a tutti e due piace alzare le traiettorie dove però Thiem sembra avere qualcosa in più. Dimitrov non ci sta e alza il ritmo, ma nessuno dei due riesce quindi a prendere il largo: 5-5. Quando tutto sembra stare andando nella direzione del tie-break, l’austriaco prima annulla una rischiosissima palla break e poi toglie il servizio al rivale nel momento del bisogno: 7-5 in 50 minuti e tutto rimandato al terzo set.
Ad inizio terzo parziale Dimitrov pare avere perso le certezze del primo parziale e il match adesso è girato. Tuttavia ancora una volta nessuno dei due nelle prime fasi del set riesce a prendere le redini della partita: ciò che però evidente è come al servizio entrambi siano calati come percentuali concedendo di più. Il primo a rischiare è Thiem, che in battuta concede due palle break salvandosi però quasi subito. La questione “break Dimitrov” è rimandata solo di qualche minuto fino a quando la legge del settimo game si abbatte sulla partita: l’austriaco improvvisamente cala regalando il game all’avversario. Grisho può quindi prendere il largo e andare a servire per il match. Sul 5-4, 30-15, il bulgaro ha l’occasione di arrivare a match point ma il giudice di linea, sbagliando clamorosamente, non glielo concede: contro break e 5-5. la partita diventa un saliscendi senza termine. L’inerzia ora è per Thiem ma Dimitrov ha più fame di vittoria: altro break e 6-5 per il bulgaro, che alla fine chiude il match. Finisce 6-3 7-5 7-5 in 2 ore e 22 minuti.