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L’allenatore di Carlos Alcaraz Juan Carlos Ferrero ha parlato del suo allievo prima della vittoria contro Medvedev, analizzando il suo calo in questa parte finale di stagione: “È stato un po’ difficile per lui dopo gli US Open, forse dettato dal fatto che in gran parte dei tornei avesse raggiunto almeno le semifinali. È arrivato dagli Stati Uniti quasi punito mentalmente, ma ha sempre cercato di rimettersi in piedi. Bercy è stato il peggior torneo dell’anno insieme alla Roma, sono i due in cui Carlos non ha dato il livello che ci si aspettava da lui. Siamo arrivati a Torino con un po’ di riserva, ma spero che l’entusiasmo e la voglia ci facciano andare avanti“.
Juanki Ferrero ha poi proseguito: “Tutti i giocatori arrivano con chilometri in eccesso a fine anno, sono tante le settimane in cui si giocano i tornei. I migliori affrontano più partite, più pressione, quasi l’obbligo di dover vincere in ogni torneo. Quel bagaglio in eccesso può pesare di più e questo influisce un po’ su Carlos. Penso che professionalmente debba iniziare ad imparare che la stagione del tennis va da gennaio a novembre“.
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