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L’atleta azzurro Matteo Berrettini è arrivato ad uno straordinario traguardo sul finire dell’annata 2019, ovvero la conquista di un posto fra i migliori otto del ranking mondiale, con conseguente accesso alle Atp Finals. L’italiano ha messo a segno un exploit straordinario, condito da successi importanti, sorprendenti e frutto del lavoro individuale nel corso degli anni. Di seguito le parole d’esordio di Berrettini nell’intervista concessa alla Federtennis: “Fa un po’ impressione, ma per fortuna ho qualche giorno per prepararmi al meglio. Anche se non partirò da favorito, in campo non entro certo battuto. Certo sarà dura: di fronte ci sono i 7 migliori tennisti del mondo“.
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Il 23enne romano esordirà per la prima volta in carriera alla O2 Arena di Londra, e si è detto incredulo di questo splendido traguardo, continuando a dire la sua: “Solo qualche mese fa non avrei mai pensato di qualificarmi alle Atp Finals. Me lo sono meritato e sono felicissimo, è una grande soddisfazione per me, la mia famiglia, il mio team, la federazione. Quando da ragazzino i miei genitori mi accompagnavano per i tornei facendo tanti sacrifici sognavo di giocare nei grandi palcoscenici“.
In chiusura Berrettini ha raccontato il suo percorso annuale, che lo ha visto crescere partita per partita, sino alla storica semifinale agli Us Open: “Quest’anno dopo un avvio un po’ sofferto ho alzato il livello del mio tennis. Certo, con i miei due colpi migliori, servizio e diritto, ma pure con il rovescio ho cambiato marcia. Fondamentale restare con i piedi per terra, restare umile come mi suggerisce sempre Vincenzo (Santopadre, ndr) che mi ha sempre sopportato e supportato nei periodi negativi. Così come Umberto e Corrado Barazzutti. Ricordo che a New York, prima dei quarti, mi ha incitato ad eguagliare la sua semifinale agli US Open e lo ringrazio”Â
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