In occasione della presentazione del calendario Lavazza a Torino, dove tra pochi giorni cominceranno le Atp Finals, Jannik Sinner si è raccontato alla stampa: “Qui a Torino l’atmosfera è sempre speciale e sono legato a questo torneo da tanti bei ricordi. Sento di essere circondato da tanto affetto, perciò spero di fare bene davanti al pubblico di casa. Ovviamente sono contento di arrivare a Torino da numero uno al mondo, ma posso sempre migliorare“.
“Diventare numero uno è sempre stato il mio obiettivo, fin da bambino. Una volta raggiunto, puntavo a concludere la stagione in questa posizione. Sarà bello condividere il trofeo con gli italiani – ha aggiunto l’azzurro – Dove posso migliorare? A tutti i livelli. Ad esempio al servizio non sono ancora costante come vorrei, poi dovremo intervenire anche sulla parte fisica per essere più resistente e prevenire gli infortuni“.
Sinner ha poi parlato di Novak Djokovic: “Dispiace che non ci sia perché ha dato tanto al pubblico italiano e la gente voleva vederlo giocare. Ma lo sport è così e il torneo sarà comunque impegnativo visto che ci sono sette grandi giocatori oltre a me“. In merito al campo della Inalpi Arena, invece: “E’ un po’ più lento rispetto allo scorso anno e ancora mi sto abituando, ma sono pronto per giocare. L’obiettivo è arrivare al top per la prima partita“. Infine, Jannik ha svelato che a breve aprirà una Fondazione: “Ancora non posso anticipare nulla perché stiamo perfezionando gli ultimi dettagli, ma tra poco la annunceremo e sono molto contento di poter essere utile per fare del bene“. A riportare le parole è La Gazzetta dello Sport.