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Vittoria di solidità , personalità e continuità impressionante per Novak Djokovic, che liquida con un 6-3 6-2 forse un po’ bugiardo Carlos Alcaraz nella semifinale delle Atp Finals e vola in finale per la nona volta al Master di fine stagione (sei vinte e due perse fin qui), dove ottiene la rivincita con Jannik Sinner, che lo ha battuto nel girone appena tre giorni fa. Un match cominciato in sordina per Nole, che però poi sale di livello e irretisce lo spagnolo con una serie di colpi surreali nel secondo set.
Partenza molto aggressiva da parte di Alcaraz che si guadagna anche due palle break sul 15-40 con un meraviglioso rovescio lungolinea, Nole resiste e per annullarle deve ricorrere in entrambi i casi alla seconda di servizio. Con altri due punti in fila, e con lo spagnolo che forse manca un po’ in coraggio, Djokovic si salva e annulla le due palle break. L’iberico tiene la battuta a trenta ma partendo da 40-0, Nole continua a claudicare con la prima e finisce sotto 15-30 per poi essere trascinato ai vantaggi, in cui il serbo alterna un errore gravissimo col campo spalancato e poi invece un punto meraviglioso dove come un muro difende a rete di volo tutti i tentativi di Carlitos, chiudendo poi con lo smash. Fioccano ace per Alcaraz che così tiene la battuta in modo più agevole del numero uno al mondo, anche se pian piano sale il rendimento della prima di Nole. All’improvviso, nell’ottavo gioco, sliding doors con due palle break all’improvviso e una convertita col nastro sul tentativo di lungolinea di un Alcaraz sconsolato che nonostante buoni turni di battuta in precedenza deve arrendersi e poi consentire a Djokovic di chiudere al servizio dopo quaranta minuti sul 6-3.
Nel secondo set subito un avvio aggressivo da parte di Alcaraz che prova a spingere nel primo game al servizio e lo tiene a zero, poi però le difficoltà arrivano immediate nel terzo game e Djokovic trova un break prezioso ai vantaggi dopo un game incredibile. Continua a soffrire maledettamente l’iberico che annulla una palla break anche nel quinto gioco, poi assistiamo a una serie di colpi stellari da parte di entrambi e nel sesto game Djokovic finisce sotto 15-40, ma annulla meravigliosamente le palle controbreak e si impone ai vantaggi. A quel punto è strapotere Nole, che irretisce il giovane avversario con una serie di colpi davvero da alieno e si prende un altro break che poi conferma nell’ottavo gioco chiuso con lo smash che vale un’altra finale nel suo incredibile palmares: domani difenderà il titolo contro Jannik Sinner in una rivincita da brividi.
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