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Uno dei grandi protagonisti delle Atp Finals di Torino 2023 sarà Daniil Medvedev, numero tre del ranking. È stata senza dubbio la stagione della rinascita per il tennista di Mosca, protagonista di un 2022 con più luci che ombre a tal punto che scaduti i punti della finale degli Australian Open dello scorso anno si era ritrovato questo febbraio fuori dalla top-10. La reazione è stata però di quelle importanti. Tanti successi, diversi piazzamenti e l’impressione per la quasi totalità del calendario 2023 di rappresentare l’unica vera alternativa a Djokovic e Alcaraz negli appuntamenti importanti.
Il feeling con le Finals è di quelli buoni, avendo una vittoria e una finale (giocata a Torino) su quattro partecipazioni in totale fin qui. Lo scorso anno non andò bene e lasciò l’Italia con un magro bottino di zero vittorie su tre incontri di round robin. In realtà se l’era giocata alla grande, se non fosse che finì per perdere tutte e tre le partite al tie-break decisivo. Un epilogo che spiega abbastanza cosa possa rappresentare la fiducia (o mancanza di essa) in questo sport all’interno di un’annata difficile come quella passata. Ma parliamo, appunto, del passato. Medvedev quest’anno al Pala Alpitour punta nuovamente a fare la voce grossa.
ATP FINALS: PROGRAMMA E COPERTURA TV
LA SUA STAGIONE
L’annata del nativo di Mosca è iniziata sulla falsariga del difficile 2022, con una trasferta australiana in cui non è andato oltre la semifinale ad Adelaide persa contro Djokovic e un terzo turno a Melbourne in cui è stato sconfitto da Korda. Così, Medvedev si presenta a febbraio in quel di Rotterdam addirittura da n°11 del ranking mondiale. Una classifica che non gli apparteneva da diversi anni e che probabilmente ha fatto scattare qualcosa nell’animo del moscovita.
Tra Rotterdam, Doha, Dubai e Indian Wells infila addirittura 19 vittorie consecutive. Ad interrompere la sua striscia è Carlos Alcaraz nella finale del Masters 1000 californiano, ma Medvedev si rifà due settimane dopo, trionfando a Miami ai danni di Jannik Sinner. Lo stato di forma è eccellente, la fiducia è a mille e Roma arriva anche il primo 1000 sulla terra rossa battendo nel proprio percorso Zverev, Tsitsipas e Rune, tre partecipanti a queste Finals. Non riesce a confermarsi nell’appuntamento più importante, perdendo all’esordio del Roland Garros contro un ispirato Seyboth Wild.
A Wimbledon il tabellone lo aiuta e arriva in semifinale senza battere alcun top-35 prima di cedere di schianto ad Alcaraz. Riuscirà a prendersi la sua rivicinta pochi mesi dopo in un’altra semifinale slam, a Flushing Meadows. Superba la prestazione che mette a segno contro lo spagnolo allora numero uno del ranking mondiale, ma in finale arriverà comunque lo stop contro Djokovic. Nel post-Us Open non è brillante come in primavera, ma fa comunque il suo riuscendo a giocare due finali sia a Pechino che a Vienna, ma in entambi i casi trova sulla sua strada un nuovo ‘rivale’: Jannik Sinner.
RISULTATI PRINCIPALI: Vittorie nei Masters 1000 di Miami e Roma, oltre che a Rotterdam, Doha e Dubai; finalista agli Us Open e a Indian Wells; semifinalista a Wimbledon.
QUANDO SI É QUALIFICATO: 5 settembre 2023
ESPERIENZA ALLE ATP FINALS: Si tratta della quinta partecipazione consecutiva alle Finals per il russo, vincitore nel 2020 e finalista nel 2021.
NUMERI E STATISTICHE DEL 2023
Ranking attuale: 3
Titoli vinti: 5
Vittorie/Sconfitte: 64-16
Prize money: $8,134,179
H2H con gli altri partecipanti alle Finals: 13-8
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