Uno dei grandi protagonisti delle Atp Finals di Torino 2023 sarà Holger Rune, numero dieci del ranking ma otto della race. La stagione della conferma per il 20enne danese, che dopo l’exploit arrivato sul finire dell’annata 2022 era chiamato a solidificare la sua posizione nell’elité mondiale. Come facilmente prevedibile non è stato un 2023 tutto rosa e fiori per Holger, straordinario nei mesi centrali di stagione tra Monte-Carlo e Wimbledon, ma piuttosto incostante nella fase iniziale e sostanzialmente disastroso da luglio in poi. Alla fine riesce ad agguantare da ottavo il pass per Torino al fotofinish, anche perché dietro di lui, a parte Hurkacz, nessuno negli ultimi mesi di stagione ha brillato per costanza di risultati alla ricerca di un posto alle Finals.
Ha lamentato problemi alla schiena nel corso degli ultimi mesi negativi, ma di fatto non ha mai deciso di fermarsi, inanellando sconfitte su sconfitte. Poi una piccola svolta è arrivato proprio negli ultimi due tornei, quando Boris Becker si è seduto nel suo angolo e il ragazzo ha trovato probabilmente un po’ di serenità che gli ha consentito di inanellare qualche buona prestazione tra Basilea e Parigi. Il suo posto a Torino, per quanto comunque mostrato in primavera, è meritato e a soli 20 anni la sua presenza insieme a quella di Sinner e Alcaraz è motivo di assoluto interesse. Lo scorso anno ci arrivò da riserva e dovette rimanere a guardare per tutto il torneo, questa volta invece proverà ad essere protagonista.
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LA SUA STAGIONE
Il 2023 del giovane danese è iniziato con gli ottavi di finale raggiunti agli Australian Open e una sconfitta che ha subito lasciato diversi rimpianti contro Andrey Rublev. Nulla di eccezionale anche il suo bottino nei tornei indoor di febbraio, così come sul veloce all’aperto nordamericano. Una buona semifinale ad Acapulco, poi un terzo e quarto turno nei due 1000 statunitensi.
Chiaramente la svolta arriva con la stagione sul rosso. A Monte-Carlo mette subito in fila Thiem, Berrettini, Medvedev e Sinner per accedere alla sua seconda finale 1000, che però perde ancora contro Rublev. A Monaco di Baviera vince il suo unico titolo stagionale, mentre a Roma è di nuovo finale: Fils, Fognini, Popyrin, Djokovic e Ruud prima di arrendersi a un altro russo. Questa volta è Medvedev a negargli il trionfo al Foro Italico. Un piazzamento dopo l’altro verso il Roland Garros, dove sfrutta bene la sua testa di serie numero sei e raggiunge i quarti per essere sconfitto da Ruud. Si comporta piuttosto bene anche nella sua prima, vera, trasferta erbivora sul circuito maggiore. Semifinale al Queen’s e poi quarti a Wimbledon, dove però non riesce ad impensierire più di tanto Alcaraz.
Arriva l’estate e iniziano i problemi: la trasferta oltreoceano è da dimenticare con tre eliminazioni al primo turno contro Giron, McDonald e Carballes Baena tra Montreal, Cincy e New York. Perde anche da Monteiro in Coppa Davis lamentando ancora problemi alla schiena. Le cose non vanno meglio in Asia, ma quantomeno riesce a tornare al successo, con una sola partita vinta tra Pechino e Shanghai.
Torna in Europa e dopo aver perso all’esordio anche a Stoccolma, finalmente riesce a dare segnali di risveglio con Becker nel suo angolo tra Basilea e Bercy. In Svizzera va in semifinale, mentre in Francia riesce a raggiungere i quarti e offrire un’ottima prestazione contro Djokovic.
RISULTATI PRINCIPALI: Vittoria nell’ATP 250 di Monaco di Baviera; finale nei Masters 1000 di Monte-Carlo e Roma; quarti di finale a Roland Garros e Wimbledon.
QUANDO SI É QUALIFICATO: 3 novembre 2023
ESPERIENZA ALLE ATP FINALS: Prima partecipazione alle Finals.
NUMERI E STATISTICHE DEL 2023
Ranking attuale: 10
Titoli vinti: 1
Vittorie/Sconfitte: 43-22
Prize money: $3,425,919
H2H con gli altri partecipanti alle Finals: 3-5