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Daniil Medvedev vince la prima partita in carriera alle Atp Finals battendo nettamente Alexander Zverev per 6-3 6-4. Il russo parte male così come l’avversario, ma a differenza del tedesco carbura alla distanza e domina contro uno Zverev davvero in gran difficoltà al servizio. Medvedev, che non aveva iniziato bene, trova però un successo meritato e si sblocca alle Finals dove l’anno scorso non aveva vinto nessuna partita. A distanza di otto giorni stesso esito di Bercy tra questi due contendenti.
IL RACCONTO DEL MATCH – Servizio ballerino per entrambi nel primo set, in particolar modo nei game iniziali. Nel primissimo gioco il russo entra malissimo in campo e viene subito sorpreso da Zverev, che gli strappa la battuta. Il controbreak di Medvedev, però, è immediato con tre doppi falli addirittura dell’avversario, ma è solo la prima dimostrazione dei grandi problemi per Sacha nel corso di tutto l’incontro con il servizio. I game successivi sono un tourbillon di emozioni, durano tanto, pieni di palle break e con i vantaggi come approdo costante per entrambi. Nel sesto gioco c’è il secondo break di Medvedev, che ancora una volta sfrutta le incredibili difficoltà del tedesco al servizio. Il russo, invece, carbura sempre più alla distanza e innzalzando la percentuale di prime vince poi il set per 6-3. Nel secondo set Zverev sembra aver risolto i suoi conflitti con i suoi turni di battuta, ma è troppo tardi, visto che comunque il russo fa meno fatica e quando si prospetta l’occasione, vale a dire nel settimo game, trova il break risolutore che poi gli permette persino di irridere l’avversario, quando batte da sotto, trova il punto e chiede pure scusa. Finisce 6-4 il secondo set e adesso la situazione del gruppo Tokyo 1970 recita Medvedev e Djokovic, che si affronteranno mercoledì, a quota una vittoria, Zverev e Schwartzman, sfidanti fra due giorni, con una sconfitta.
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