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Si conclude con una vittoria (la prima di un tennista italiano nel Masters, almeno per quanto riguarda il singolare) il percorso nelle Nitto Atp Finals di Matteo Berrettini, che supera 7-6, 6-3 Dominic Thiem. L’azzurro, già eliminato del torneo, chiude la sua avventura approfittando di un Thiem sfiancato dalla maratona con Djokovic e già concentrato sulla semifinale di sabato.
LA CRONACA – Avvio di match molto equilibrato, con i due tennisti che non faticano a tenere i rispettivi turni di battuta sfruttando potenza e precisione delle prime di servizio (unico momento di tensione nel quarto game quando Thiem, sotto 15-30 grazie ad uno strepitoso passante di rovescio lungolinea effettuato da Berrettini, l’austriaco riesce a rialzarsi e chiudere il game). L’azzurro, grazie a due turni di servizio consecutivi tenuti a 0 si porta 4-4 – statistica, va detto, molto simile a quella del numero 5 del mondo -, portandosi 0-30 grazie ad un altro passante in controbalzo sempre con il rovescio, che diventa prima 0-40 con una risposta sui piedi che manda fuori giri Thiem: la prima delle palle break è quella buona, perché il disperato tentativo a rete dell’austriaco viene punito dal dritto incrociato che vale il 5-4. Nel momento di chiudere il set però tre gratuiti da parte di Matteo, tra una stecca di dritto e una volée in rete restituisco immediatamente il controbreak a Thiem, che si salva ai vantaggi nel game successivo e si garantisce il tie-break. Tie-break che arriva grazie al ritrovato servizio di Berrettini, che tiene il servizio a 15: l’italiano si prende poi anche il mini-break nel primo punto e vola subito 3-0, approfittando di un altro errore dell’austriaco per il 4-0 e girando al cambio campo avanti 5-1 e servizio. un’occasione che il 23enne romano non si lascia scappare, chiudendo il tie-break per 6-1 e conquistando così il suo primo set nelle Atp Finals.
Secondo parziale che si apre sulla falsa riga del primo, con chi risponde a raccogliere solamente le briciole principalmente per merito di chi serve. È ancora una volta l’austriaco il primo a regalare qualcosa, con un paio di errori che consentono a Berrettini di issarsi prima 30-30, poi 40-40, ma è merito di Matteo prendersi la prima palla break del set grazie ad uno splendido passante in corsa con il rovescio, tirato ad una mano, di una bellezza unica: Thiem trema ancora e Berrettini sfonda con il dritto, portandosi 4-2 e servizio, trasformato rapidamente in 5-2. L’epilogo del match è solo ritardato di qualche minuto, con l’azzurro che chiude 6-3 e conquista la sua vittoria alle Finals (primo italiano della storia a riuscirci in singolare
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