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Stefanos Tsitsipas - Foto Juergen Hasenkopf/IPA
Stefanos Tsitsipas trionfa nel torneo Atp 500 di Dubai 2025. Sul cemento degli Emirati Arabi Uniti il greco ha superato in finale Felix Auger-Aliassime con un doppio 6-3 in un’ora e 28 minuti di incontro, che gli vale il titolo numero 12 della sua carriera, il primo a livello di Atp 500 dopo ben undici finali perse. Il classe ’98 di Atene torna ad alzare al cielo un trofeo a quasi un anno dall’ultima volta, quando nell’aprile 2024 vinse il Masters 1000 di Monte Carlo. Il canadese invece non riesce a completare il suo tris di titoli in questi primi due mesi di 2025, dopo le vittorie già ottenute a gennaio ad Adelaide e a febbraio a Montpellier; per il classe 2000 è l’undicesima sconfitta in una finale, a fronte di sette titoli vinti.
Dubai sorride a Tsitsipas, che grazie a questa vittoria tornerà da lunedì tra i primi 10 del ranking: i punti guadagnati con il titolo gli permettono infatti di superare in un colpo solo Tommy Paul e Alex de Minaur, e di issarsi in nona posizione. Guadagna comunque tre posizioni invece Auger-Aliassime, che torna in top 20 e sarà 18esimo.
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La cronaca della finale
Il primo set scorre piuttosto lineare, senza scossoni e sempre a favore di chi serve. Auger-Aliassime è il primo a procurarsi due palle break nel quarto game, ma il greco è bravo ad annullarle entrambe e a salvarsi, Il momento chiave del set è nel settimo game, quando Tsitsipas prende fiducia col dritto, e dal 40-0 recupera e si prende il break che lo porta avanti 4-3. Il canadese ci prova e si costruisce due chance per rientrare nel set, ma Tsitsi è freddo ancora una volta e conferma il break. Dopo non aver sfruttato l’opportunità FAA accusa il colpo, e cedendo un altro break al suo avversario gli permette di chiudere 6-3 e portarsi avanti nella finale.
Nel secondo set entrambi riescono a trovare maggiore incisività in risposta, e come conseguenza fioccano le palle break. Tsitsipas ne annulla due nel terzo game, e lo stesso fa il canadese nel gioco successivo. Nonostante gli scambi siano più tirati, anche in questa occasione si prosegue in equilibrio, ma ancora una volta il settimo game fa da spartiacque: Auger-Aliassime recupera da 40-0 sotto e si procura una palla break, che non riesce però a convertire nemmeno in questa occasione. Di contro invece il greco, dopo essersi salvato, piazza lui la zampata decisiva nel game successivo, con il break che gli permette di volare sul 5-3 e di andare a servire per il match. Al servizio è glaciale, chiude a zero per il 6-3 finale che gli permette di tornare a vincere un titolo Atp a undici mesi di distanza dall’ultimo trionfo.