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Andrey Rublev fa il suo esordio a Doha nella giornata di mercoledì, quando sarà impegnato negli ottavi di finale contro l’olandese Griekspoor. “Per il momento nei tornei Atp non sono andato troppo bene. All’inizio della stagione ho perso ai primi turni, ma ho avuto sorteggi difficili. Poi ho fatto davvero bene agli Australian Open. Insomma, per adesso sono stato più forte negli Slam”, ha dichiarato il tennista russo dal Qatar.
Anche quest’anno la scelta di programmazione è ricaduta sui tornei in Europa e Medio Oriente per il mese di febbraio: “Andare in Sud America a giocare sulla terra battuta quando poi devi passare al cemento di Indian Wells, è un po’ più difficile. Devi passare lì un mese, anche se perdi al primo turno. Ecco perché, nel mio caso, rimango in Europa o comunque in posti vicini geograficamente, perché se perdo subito, posso tornare a casa ad allenarmi. Per noi è più comodo”.
Il russo sembra essere diventato sempre più costante negli ultimi mesi, ma spesso nei momenti decisivi dei grandi tornei finisce per steccare: “Nel mio caso non credo sia un problema di gioco o di allenamento. L’anno scorso ci sono state molte cose che ho fatto davvero bene fuori dal campo che mi hanno aiutato molto, però in alcune partite ho lasciato che le emozioni prendessero il sopravvento e per questo le ho perse”.
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