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Roger Federer torna finalmente a gareggiare. Dopo uno stop di oltre un anno, lo svizzero sarà presente all’Atp 250 di Doha. “Sono molto felice di poter gareggiare di nuovo. Se vinco un paio di partite qui a Doha vi assicuro che ne sarò felice”, ha spiegato in conferenza stampa. Il torneo di Doha sarà il suo primo torneo da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19: “Penso che nei primi turni non si noterà una grande differenza, per i pochi tifosi presenti”, il commento di Federer. “Sarà più strano quando arriveranno i turni più importanti, come un quarto di finale o la partita per il titolo. Dev’essere una sensazione strana, ma ci saranno almeno 2.000 spettatori, che sono più di zero”. Sul percorso verso il pieno recupero: “Per prima cosa dovremo vedere in questi primi tornei come va l’allenamento e come vanno le cose nelle partite che posso giocare contro i miei colleghi. Sono ancora in fase di costruzione, cerco di sentirmi meglio in gara, di vedermi ogni giorno più forte, più veloce, più preciso. Spero di arrivare a Wimbledon al 100% delle mie possibilità , questo è uno dei miei obiettivi. Le mie aspettative sono basse, ma forse mi sorprenderò come ho fatto negli allenamenti delle ultime tre settimane”.
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Federer: “Mi sono goduto la famiglia. Voglio giocare fino a quando torneranno i tifosi”
Mesi in cui è riuscito a godersi la famiglia: “Non ho sentito molte persone dire che dovessi ritirarmi, ho preferito stare un po’ più lontano dai media. Penso che il tempo che perdi quando sei infortunato puoi poi aggiungerlo alla fine della tua carriera, una volta tornato. Nel mio caso, ne ho approfittato per godermi la mia famiglia e fare una pausa, il che non guasta mai. Ho anche avuto il tempo di controllare ogni risultato, ero a conoscenza di tutto ciò che stava accadendo, compresi i risultati dei tornei Challenger o di doppio. Il circuito è la mia seconda famiglia e mi mancavano anche loro, ora ci rivedremo ogni giorno”.
Roger Federer ritiene di essere ancora competitivo, dopo un anno di assenza? La risposta dello svizzero è netta: “Per me il tennis è come andare in bicicletta, ho sempre saputo che avrei potuto continuare a competere ad un buon livello nonostante non giocassi tanti tornei come prima. La mia più grande preoccupazione al momento è il ginocchio, ho avuto due interventi chirurgici in quella zona, che mi hanno costretto a iniziare a lavorare con tutto da zero. Dentro di me sento che c’è ancora qualcosa da dare, che questa storia non è finita. Il ritiro non è mai stata un’opzione reale, in qualsiasi momento. Inoltre, amo le sfide, voglio giocare ancora il tempo necessario fino a quando non vedrò di nuovo le tribune complete“, ha sottolineato. Certo, la grande incognita rimane il ginocchio: “In questo momento il dolore è sotto controllo, quindi i prossimi 3-5 mesi saranno molto interessanti, allora sapremo come risponde il ginocchio. Non posso assicurare che durerà quanto lo voglio, ma confido che lo farà . In questi ultimi cinque giorni ho potuto allenarmi per due ore e mezza ogni giorno, quindi la reazione è positiva. Ma ovviamente le partite competitive sono un’altra cosa”, ha precisato Federer, concludendo il suo intervento.
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