È spettacolo Italia nell’ATP Cup contro la Francia, nel segno dei grandissimi Matteo Berrettini e Jannik Sinner: gli azzurri vincono tutto, singolari e doppio, e chiudono la sfida sul 3-0, alimentando maggiori speranze per il passaggio del turno. Vincere, tuttavia, può non bastare: per avere concrete speranze di qualificazione, a partire dalle ore 7:30, dovremmo fare il tifo affinché la Russia di Daniil Medvedev abbia la meglio sull’Australia capitanata da Lleyton Hewitt. Ricordiamo, a tal proposito, che si qualifica solo la prima classificata di ogni girone e che, in caso di arrivo a pari punti in classifica, il primo criterio di selezione sarà quello relativo agli scontri diretti.
La sfida, a mezzanotte, si è aperta con il successo di Jannik Sinner, il quale, grazie allo score di 6-3 7-6, ha sconfitto Arthur Rinderknech per la seconda volta in tre confronti diretti. L’azzurro ha testato il terreno già nel secondo game e non ha sfruttato due palle break, allo stesso tempo ha iniziato impeccabilmente al servizio e ha lasciato le briciole nei propri turni di battuta. Il break, solo rimandato, è arrivato nel quarto gioco: Sinner, molto in palla, ha mostrato ampiamente la propria superiorità dinanzi a Rinderknech, il quale ha provato a fiondarsi a rete per evitare il più possibile gli scambi. Da quel momento, il numero 10 del mondo è stato bravo a gestire il vantaggio con autorità e a portare a casa il set, dopo 38 minuti, con lo score di 6-3. Nella seconda frazione, le cose si sono complicate un po’ all’improvviso: l’altoatesino ha perso solidità con il diritto, l’avversario ha acquisito fiducia e, sfruttando il passaggio a vuoto di Jannik, si è involato sul 3-0. L’azzurro, però, non ha avuto alcuna intenzione di restare a guardare e, nel settimo game, si è preso il controbreak che gli è valso il ritorno in parità. Il set, sebbene sia tornato a ricalcare il copione tattico della prima mezz’ora, si è rivelato un punto a punto mozzafiato. Alla fine, è stato un meritato tiebreak a decidere le sorti della frazione, conquistato da Sinner grazie al parziale di 7 punti a 3.
Nel secondo singolare, si è registrata la vittoria di Matteo Berrettini, con il tennista romano che battuto Ugo Humbert per 6-4 7-6. Humbert ha mostrato subito grandi problemi con il dritto: ben 4 errori con questo fondamentale, nel terzo game, hanno regalato il break a un Berrettini che, al contrario, è sembrato subito in versione decisamente migliore rispetto a quella vista contro Alex de Minaur. I problemi del transalpino sono proseguiti e, sotto 2-4, il numero 35 del mondo ha concesso due chance di doppio break all’azzurro: Matteo, pur protagonista di una buona prestazione, non è stato cinico nello inchiodare Humbert sui suoi errori. Fortunatamente, il numero 7 del mondo non ha avuto mai da rimpiangere l’occasione sfumata: Berrettini, dopo aver vinto agevolmente il primo set, ha chiuso al tiebreak un secondo set in cui sono mancate all’appello palle break, ha vinto 6-4 7-6 e ha messo un sigillo definitivo alla sfida Italia-Francia. Tra le statistiche dell’incontro, da sottolineare i 18 ace dell’azzurro e, in generale, l’intera sua prestazione al servizio, caratterizzata dall’85% di punti ottenuti con la prima in campo.
Infine, il doppio, in cui sono scesi in campo nuovamente Matteo Berrettini e Jannik Sinner: i due hanno affrontato la coppia formata da Fabrice Martin ed Edouard Roger-Vasselin e l’hanno spuntata al super tiebreak, con il punteggio finale di 6-3 6-7 10-8. Berrettini e Sinner sono apparsi pimpanti e motivati sin dai primi scambi e, nel terzo game, non hanno sfruttato due chance per portarsi subito in vantaggio di un break. Gli azzurri, allora, sono tornati ad avere occasioni nel successivo turno di risposta e, questa volta, non si sono lasciati pregare, conquistando il deciding point e volando, successivamente, sul 4-2. La nostra coppia ha gestito agevolmente il vantaggio fino al 6-3, poi le cose sono iniziate a cambiare. Nel secondo set, sono stati i francesi i primi a tentare la fuga: dopo due game consecutivi in cui entrambi i team non hanno concretizzato le loro occasioni, Martin e Roger-Vasselin hanno trovato il break nel terzo game, allungando sul 3-1. Gli azzurri, però, hanno reagito: i nostri rappresentanti hanno messo a segno il controbreak nel sesto gioco, annullato una sentenziosa palla break nell’undicesimo e si sono spinti al tiebreak. Qui, sono scappati sul 4-1, ma sono stati ripresi fino ad esser costretti a fronteggiare due palle set: i top 10 italiani, che nel frattempo hanno anche sprecato un match point, hanno fallito la missione, ceduto 9-7 e sono stati trascinati al super tiebreak. Qui, dopo una serie di capovolgimenti di fronte, sono stati proprio Berrettini e Sinner a prevalere, chiudendo per 10 punti a 8 e siglando il definitivo 3-0.