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Terminato in due set per 6-1 6-4 il secondo turno del torneo di Cordoba. Aljaz Bedene batte in 1 ora e 11 minuti la testa di serie numero 1 Fabio Fognini, che delude all’esordio in Argentina, territorio e superficie sempre a lui care. Lo sloveno sin dall’inizio ha condotto buona gara, e complice la discontinuità del ligure, ecco lo scalpo: Cuevas o Jaziri al prossimo turno ai quarti di finale.
Lo sloveno ha condotto sin da inizio gara un ottimo match, spostando un avversario troppo poco mobile e discontinuo, soprattutto mentalmente, nel momento culmine, tanto da lasciare Franco Davin sconsolato.
Chance sprecata, come numero 1 del seeding: l’Italia ne perde 3 in un giorno. C’è tanto da lavorare per il classe ’87, soprattutto in una terra, quella sudamericana ma anche da gioco, sempre a lui care. Riuscirà a ripetere l’exploit brasiliano dell’anno passato?
CRONACA
PRIMO SET- L’inizio di Fognini non è dei migliori, con tre errori di fila che portano Bedene subito al primo break di giornata. Al servizio piazza un ace, dunque un doppio fallo, ma il ligure non ne approfitta. Anzi, fa anche peggio: il classe ’87 sale 30-0, quindi un doppio fallo lo scoraggia ulteriormente. Infatti, pur annullando una palla break, lo sloveno sale 3-0: per il poker con altri due ace, Fognini ci mette del suo smettendo di giocare.
L’italiano torna al servizio, sale subito 40-0, Bedene torna in gioco per il game ma poi l’errore finale porta in dote il primo gioco italico. Nonostante il game della bandiera, Bedene al servizio non trema nonostante il doppio fallo e rimonta Fognini. Avanti 40-0, lo sloveno fa spostare un italiano in difficoltà e al secondo set point trasforma in 29 minuti il primo set in qualcosa di suo. 6-1 e tutto in discesa.
SECONDO SET- L’inizio di Fognini è subito scintillante: due risposte radenti e Bedene tramortito, che con un errore dà il break a Fognini. Il ligure riesce a disegnare tennis con il diritto e Bedene, pur restando attaccando con un doppio fallo italiano, soffre e si trova sotto 2-0. Bedene resta attaccato al match con un ace ma Fognini per la prima volta vince a zero il servizio, dimostrando che il proprio livello sta crescendo. Il #65 al mondo è insormontabile al servizio e anche sottorete: 3-2 e tutto aperto.
Dal nulla, la polemica spartiacque: Fognini comincia male il game, quindi, litiga con l’arbitro, Bedene con coraggio si porta avanti mentre saltano i denti del ligure. 3-3 e break recuperato.
Nonostante ciò, Fognini si rimette in carreggiata con due missili imprendibili per Bedene: 4-3 e controbreak alla prima palla disponibile. Il turno ciascuno continua e anche Bedene ottiene la sua rivincita: Fognini sbaglia di rovescio, gesto di stizza con il rovescio e situazione instabile. Bedene si porta sul 4-4 e quasi ipoteca il set. Il ligure dà segnali di ripresa, soprattutto con uno scatto da centometrista, poi, però, l’errore su una seconda imbarazzante: 5-4 Bedene. Fognini non accenna alla reazione e lo sloveno ne approfitta alla grande: 6-4 e quarti in tasca.