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Fabio Fognini non riesce a entrare nella Storia: a Chengdu, il ligure perde in 2 ore e 18 minuti contro l’australiano Bernard Tomic, che da qualificato, vince il titolo dopo quello vinto al Challenger alla Rafael Nadal Academy. Per Fognini un’occasione sprecata, dato che che avrebbe potuto raggiungere 9 titoli su 18 finali in carriera e ben 4 nel 2018, come nessuno mai: prima di lui, solo Paolo Bertolucci e Corrado Barazzutti, oggi nel box dell’italiano, avevano vinto più titolo di lui in un anno: 3, nel 1977, come aveva già eguagliato con i successi di San Paolo, Bstaad e Los Cabos. Con questa sconfitta, comunque, il ligure conferma il suo best ranking alla 13ª posizione e può sperare ancora nelle Finals: riuscirà a collezionare punti importanti negli ultimi tornei, rifacendosi dopo i troppi punti persi nei tornei di cartello 2018? Il quarto confronto contro il tennista australiano è ancora in favore del tennista australiano, che riporta tutto in parità. La prima vittoria di Fognini avvenne nel 2012 ad Eastbourne, con Tomic appena 20enne, che tre anni dopo si è preso la rivincita a Parigi-Bercy, con “la bella” di Madrid per il tennista ligure.
La sfida di oggi è ricca di rimpianti per Fognini: dalle chance di break sprecate nel primo set, ben 6 nei primi due turni di servizi dell’oceanico, al terzo set, quando nel tie-break ha avuto 4 match point, quando Tomic ha rimontato clamorosamente punto a punto incitato dal pubblico. Una vittoria meritata per Tomic, che nel corso del torneo ha vinto contro giocatori del suo calibro come Klhan, Harris, Auger-Aliassime e Sousa: il successo odierno certifica la sua crescita e a sua maturità, mostrando voglia di vincere e lottare, trovando nel back il punto di forza e che ha potuto mettere in difficoltà il ligure. Con tale risultato, ha ottenuto la posizione di nuovo tra i primi 100 a mondo, precisamente numero 77 al mondo.
La vittoria è maturata già nel primo parziale, grazie a una certa predisposizione allo scambio che ha mandato su di giri Fognini, che aveva avuto difficoltà nell’ultimo match con Taylor Fritz, però poi, nel secondo set, lo strappo si è creato nonostante non abbia sfruttato il vantaggio iniziale. Nel terzo e decisivo set, il classe ‘87 aveva recuperato sotto 3-1, poi però, l’effetto tragicomico si è concluso nel tie-break: la sconfitta di oggi, come sarebbe stata la vittoria, è frutto di Fognini, che ancora una volta, purtroppo, fa e disfa.
CRONACA – Bernard Tomic inaugura la finale della terza edizione del torneo asiatico: Fabio Fognini comincia in modo perfetto e offensivo, riuscendo guadagnarsi due palle break grazie a due vincenti con il diritto. Poi, due errori banali, permettono a Tomic di recuperare e di vincere il primo gioco con due ottimi servizi.
Il Fogna nazionale al servizio comincia allo stesso modo, con due vincenti, poi, complice il gioco lento e in back di Tomic, l’italiano incappa in una serie di errori, conclusi con il doppio fallo finale per il break australiano a sorpresa. Il classe ‘92 si ripresenta al servizio con un ritmo lento e che allunga gli scambi, che mette fuori ritmo Fognini, che si guadagna di nuovo due palle break con vincenti ad infilare l’avversario: ma grazie a costanza e servizi vincenti, Tomic annulla ben 4 palle break in totale. Infatti, l’australiano mette la freccia al servizio e inanella il terzo gioco del primo parziale.
Finalmente, nel quarto gioco, qualcosa si sblocca, con la presa di posizione di Fognini al servizio: Tomic non ha problemi nel turno successivo al servizio e addirittura, ottiene ancora il break nel sesto gioco.
Ancora una volta, il numero 13 al mondo passa in vantaggio, ma tra rischi e doppi falli, si fa brekkare per la seconda volta nel match: l’australiano, nell’ultimo turno di battuta, non sbaglia e vince meritatamente il primo set per 6 giochi a 1.
SECONDO SET- Fognini comincia bene il secondo parziale al servizio con serie di accelerazioni, che devono far fronte comunque ai recuperi dell’australiano, che con un passante in recupero fa tremare il ligure, che ottiene comunque il primo gioco, importantissimo, del set. Anche perché, Tomic non offre spunti per recuperare, tenendo il servizio agevolmente: nel turno successivo, si capisce che possa essere quello dello spartiacque.
Il giocatore Down Under va avanti 0-30, Fognini recupera agevolmente ma dà una chance a Tomic di brekkare: una palla dubbia, corretta da hawk-eye, rimette in gioco Fognini che tra palle corte e accelerazioni supersoniche si assicura il 2-1.
Tomic per la prima volta sembra in difficoltà: va in vantaggio con divers punti di vantaggio, ma clamorosamente, Fognini risale nel gioco, inanellando serie di vincenti da urlo e facendo correre Tomic, che, una volta in difficoltà, subisce il primo break del match.
Il numero 123 al mondo però, non mostra segni di incandescenza, anzi: la volontà di scambiare e recuperare è importante, mentre il ligure incappa in troppi errori di rovescio, fino, a perdere gioco e testa con warning e racchetta rotta.
Recuperato il break, Tomic tiene il servizio e pareggia sul 3-3: davanti ai vincitori di doppio Dodig-Pavic, l’australiano mostra una certa maturità, salendo di livello nel settimo gioco. Ma il classe ‘87 con una palla corta rompe gli equilibri per cercare di creare il giusto gap: 4-3 per il tennista ligure.
Strappo che arriva: con costanza e pazienza Fognini capisce il momento e attacca. La presa di posizione a rete è fantastica e il break del 5-3 è servito: il tennista di Arma di Taggia continua a fare il bello e cattivo tempo, incappando in vari errori, anche con doppi falli, poi con un accelerazione di diritto ristabilisce la parità e con l’aiuto del Challenge, recupera la parità di parziale vincendo il secondo set 6 giochi a 3.
TERZO SET- Fognini comincia sulla falsa riga del secondo set e infila subito il break con due vincenti fulminei, poi però, ancora una volta fa e disfa: con due errori di fila, dà due possibilità a Tomic, che però non sfrutta con due risposte lunghe. Poi però, Fognini sbaglia di nuovo e subisce il break, con il risultato sul 1-1.
Tomic, pur provato, tiene il servizio e opera il sorpasso: il doppio vantaggio è adoperato nel gioco successivo, con Fognini che annulla i break point con due ace salvo incappare nell’ennesimo errore gratuito. Ma il controbreak però, è immediato: a 30, Fognini riottiene il servizio perso e accorcia sul 3-2. L’italiano sembra essere ritornato in sé e finalmente non ha problemi, pareggiando i conti sul 3-3: i giochi vanno via veloce fino al 4-4. La paura e la tensione del break sale e per questo motivo i giochi sono rapidi e privi di scambi lunghi come nei precedenti; nel dodicesimo gioco, la palla pesa per l’italiano che si trova 30-0, dunque, dopo che è stato recuperato il punteggio da Tomic, Fognini si deve salvare per il tie-break, quello decisivo.
L’australiano parte subito bene e ottiene il mini-break per il 2-1 ma il classe ‘87 lo recupera immediatamente, salendo 3-2 con due risposte chirurgiche che mettono pressione all’ex #17 al mondo. Al servizio Fognini è imperforabile e sale 5-2: Tomic avverte la pressione ma non crolla e annulla due match point, recuperando dal 6-3 andando sul 6-6. Il numero 123 al mondo perde però di nuovo il servizio ma annulla un’altra chance, con il finale di match che assume tratti tragicomici: la rimonta di Tomic si completa con il 9-7 finale. Bernard Tomic è il nuovo campione di Chengdu in 2 ore e 18 minuti e da domani sarà numero 77 al mondo.