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Vittoria di carattere di Matteo Berrettini, che supera 6-3, 1-6, 6-3 l’uruguaiano Pablo Cuevas in un’ora e 54’ e si qualifica per le semifinali dell’ATP 250 di Budapest, dove attende il vincente della sfida in programma a seguire tra il georgiano Basilashvili e il serbo Djere, giustiziere nel turno precedente di Sinner.
LA CRONACA – Avvio di match incredibile quello di Berrettini: in appena 12’ il romano lascia la bellezza di 4 punti al sudamericano, sfruttando due delle cinque palle break a disposizione per salire 4-0. Cuevas reagisce e recupera subito uno dei due break – complici quattro errori gratuiti dell’azzurro -, con Berrettini a salvarsi nel settimo game per portarsi 5-2 e garantirsi almeno una chance di servire per il set. Il 23enne italiano non trema e, dopo che Cuevas accorcia ancora fino al 5-3, chiude senza problemi un parziale deciso di fatto dal dominio dei primi quattro game iniziali per 6-3 in soli 32’.
L’avvio del secondo set non è però dei migliori per Berrettini, che nel secondo game va subito sotto 0-40: il romano annulla con caparbietà le prime due palle break, ma nella terza chance prova a tirarsi fuori dallo scambio con una smorzata, e sul recupero di Cuevas impunta la caviglia destra finendo per terra. Per sua fortuna né la caduta né la piccola rotazione della caviglia sembra aver creato particolari problemi fisici a Berrettini, che ceduto quel punto consente a Cuevas di salire 2-0 e servizio. La reazione dell’italiano arriva, grazie ad una buona accelerazione di dritto si procura anche una palla break, ma l’uruguaiano si salva con la prima di servizio e si porta 3-0. La pericolosità di Berrettini nei turni di battuta di Cuevas prosegue anche nel quinto game, ma sul 30-30 ancora la prima di servizio tira il 33enne di Concordia fuori dai guai e lo manda avanti 4-1. Un po’ di nervosismo crescente nel gioco dell’italiano lo porta a commettere diversi errori, in particolare con il rovescio, e Cuevas è bravo ad approfittarne aggredendo il romano fin dalla risposta: un atteggiamento che frutta al sudamericano il 5-1 con servizio per chiudere il set. La fine del parziale arriva senza particolari sussulti, ancora su un errore di rovescio lungo di Berrettini: 6-1 e tutto da rifare per il romano.
In un terzo set molto più equilibrato dei due precedenti, la parità si spezza nel quarto game, quando Berrettini sale 15-40 sul servizio di Cuevas e conquista il break che lo manda 3-1, che il romano trasforma velocemente in 4-1. La chance di quasi chiudere la partita con largo anticipo l’italiano c’è l’ha già nel sesto game, con altre due palle break a disposizione per andare subito a servire per il match: Cuevas però si salva in entrambe le chance e resta a galla nel parziale. Al momento di chiudere per Berrettini arrivano i problemi, che prima spreca due match point, poi è costretto ad annullare a sua volta due palle del controbreak all’uruguaiano che avrebbero riaperto ogni discorso. Al terzo match point a favore il romano però serve bene e manda fuori giri la risposta di Cuevas, guadagnandosi così la semifinale contro uno tra Basilashvili e Djere.
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