
Flavio Cobolli - Foto Ray Giubilo
Il primo sigillo della carriera di Flavio Cobolli arriva al torneo Atp 250 di Bucarest 2025. Il romano classe 2002 ha sconfitto in finale Sebastian Baez con il punteggio di 6-4 6-4, al termine di un incontro durato un’ora e 46 minuti. Flavio può così esultare e alzare al cielo il primo titolo della sua carriera a livello Atp, arrivato al termine di un periodo piuttosto complicato. L’inizio di 2025 dell’azzurro era stato infatti piuttosto deludente, senza vittorie nel circuito maggiore: sulla terra della capitale rumena però Cobolli è riuscito a mettere da parte le difficoltà ed è tornato a giocare il suo tennis solido ed esplosivo. Oggi ha beneficiato anche di un Baez inferiore rispetto alle attese, lui che solitamente nelle finali sulla terra non tradisce, come dimostrano i sette titoli in carriera.
Cobolli però ha mantenuto la calma anche nei momenti di appannamento, per poi esplodere di gioia una volta vinto l’incontro. Il successo di Bucarest permetterà all’azzurro di guadagnare nove posizioni in classifica, e da domani tornerà tra i primi 40 al mondo al 36esimo posto. Un inizio di stagione sulla terra che lascia ben sperare in vista dei prossimi tornei di prestigio tra MonteCarlo, Barcellona, Madrid e Roma.

IL MONTEPREMI DI COBOLLI A BUCAREST
La cronaca della finale a Bucarest
Dopo i primi due game senza sussulti, Cobolli bussa subito alla porta e trova il break nel terzo gioco. Prima confeziona il lob millimetrico, poi si procura la chance sul 30-40 con la risposta vincente sulla riga; il romano concretizza infine con il dritto vincente che gli vale il 2-1 e servizio. Il vantaggio però dura poco, perché Baez si riprende il break nel game successivo spingendo in risposta e con un paio di ottime soluzioni con la smorzata.
Si rimane in equilibrio fino al settimo game, quando è ancora Cobolli a mettere la freccia: ai vantaggi infatti l’azzurro è cinico, si rende aggressivo col dritto e sfrutta gli errori dell’avversario per prendersi il break del 4-3. Flavio questa volta riesce a confermare il break ai vantaggi, e pochi minuti dopo va a servire per il set sul 5-4: due regali dell’argentino, vincente inside in col dritto e set che va in archivio per 6-4.
Secondo set
Anche nel secondo set l’equilibrio si spezza nel terzo gioco, quando Cobolli alla terza chance in un game prolungato ai vantaggi si porta sul 2-1 grazie ad un paio di dritti d’autore e all’errore decisivo dell’argentino, che manda in rete il dritto e cede il turno di battuta. In questa occasione Flavio riesce a confermare il break appena conquistato e allunga sul 3-1 ancora con il dritto che fa malissimo a Baez. Il nativo di Buenos Aires riesce a muovere il punteggio e accorcia, ma in risposta non riesce ad essere incisivo e continua a sbagliare molto più del solito anche nei colpi di palleggio: il romano ringrazia e senza troppi patemi si porta sul 4-2. A questo punto la gara sembra in mano a Cobolli, che trova il secondo break e si invola sul 5-2.
Flavio va a servire per il match ma deve fare i conto con la tenacia del suo avversario, che pur non in giornata di grazia non molla facilmente. Baez infatti annulla tre match point in risposta, e poi sulla palla break Cobolli non chiude lo smash e l’argentino lo infilza con un lob millimetrico che lo mantiene in partita. Il classe 2000 deve fronteggiare però altri tre match point al servizio, ma anche in questa occasione riesce a salvarsi e ad allungare la partita. Cobolli torna dunque a servire per il titolo con qualche tentennamento in più, ma stavolta si costruisce due match point consecutivi con il rovescio all’incrocio delle righe. E il settimo match point è quello buono, perché Cobolli chiama Baez a rete con la smorzata e poi passa con il lob che gli regala il primo titolo della carriera.