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Novak Djokovic è intervenuto in conferenza stampa dopo la sua vittoria contro Karen Khachanov nella semifinale dell’Atp 250 di Belgrado: “Ho iniziato male, subendo un break nel primo set proprio come nelle altre partite del torneo. In avvio di secondo parziale, però, ho iniziato a sentire la palla ed a servire bene. Credo che il secondo ed il terzo set siano stati i migliori che io abbia giocato quest’anno, specialmente contro un avversario come Khachanov che stava giocando bene. E’ una vittoria importante, in casa e con l’incredibile sostegno dagli spalti che mi dà una motivazione extra. Sono vicino al livello a cui ambisco“.
Il serbo ha poi ribadito l’importanza del pubblico serbo: “Probabilmente si tratta di una delle migliori atmosfere in cui io abbia mai giocato nella mia carriera. Quest’oggi i tifosi mi hanno aiutato a continuare a lottare. La loro energia è stata fondamentale“. Infine, il numero uno al mondo è tornato sull’esclusione dei tennisti russi e bielorussi da Wimbledon: “C’è politica nello sport. Personalmente credo che non ci sia la necessità di sospendere nessun atleta russo, tantomeno i tennisti. Non capisco in che modo contribuiscano a ciò che succede in Ucraina. Competere è un loro diritto, non a caso nel tennis esiste una regola contro la discriminazione, che sostiene che i tennisti possano giocare in base al proprio ranking e non alla propria nazionalità. Wimbledon l’ha violata“.
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