Tennis

Atp Bastad 2024, eterno Nadal: rimonta Navone dopo 3h59′ di gioco e raggiunge la semifinale

Rafael Nadal
Rafael Nadal - Foto NICLAS JÖNSSON/Bildbyran/Sipa USA

Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere Rafa Nadal, che all’età di 38 anni è ancora in campo a lottare e a regalare spettacolo. A tre punti dalla sconfitta nel match di quarti di finale dell’ATP 250 di Bastad 2024 contro Mariano Navone, il maiorchino ha firmato una rimonta sensazionale e, dopo una battaglia di ben 3h59′, si è regalato la semifinale imponendosi con il punteggio di 6-7 7-5 7-5. Nadal torna dunque in una semifinale Atp dopo oltre due anni (Wimbledon 2022, quando neppure giocò contro Kyrgios per infortunio) e continua a sognare il titolo sulla terra rossa svedese. Il suo prossimo avversario sarà il croato Duje Ajdukovic, proveniente dalle qualificazioni.

HIGHLIGHTS

TABELLONE

MONTEPREMI

CRONACA – Primo set folle, durato 1h25′ di gioco e pieno di ribaltamenti di fronte, oltre che di game incredibilmente lottati e lunghi. Navone parte meglio, portandosi avanti di due break, ma Rafa non molla e riesce a ristabilire la parità sul 5-5, con tanto di due set point annullato nel decimo gioco. Due game dopo è Nadal a procurarsi set point, sempre due, ma Navone li salva entrambi e poi domina il tie-break, assicurandoselo per 7 punti a 2.

La reazione di Nadal non tarda ad arrivare e parte benissimo nella seconda frazione, scappando sul 3-0 con due break di vantaggio. L’argentino tuttavia ricuce immediatamente il gap vincendo quattro giochi consecutivi, vanificando così l’allungo dell’avversario. Poco male per Rafa, che se la cava quando serve per rimanere nel match e poi ottiene il break nel game seguente, andando poi a chiudere il set per 7-5.

La strada torna quindi a farsi in salita per lo spagnolo, che in avvio di terzo set si ritrova sotto 2-0 40-0. Partita finita? Neanche per sogno, anzi Nadal conquista ben cinque game di fila e va a servire per un posto in semifinale sul 5-2. Le emozioni però non finiscono mai ed ecco che Navone torna a vincere un game, poi un secondo e infine anche un terzo, impattando sul 5-5 e ammutolendo il pubblico svedese. Un eterno Rafa riesce però ancora ad ottenere un break e stavolta a chiudere definitivamente, alzando le braccia al cielo dopo 3h59′ di lotta. E’ la seconda partita più lunga al meglio dei tre set della sua carriera, seconda solo alla finale di Madrid 2009 contro Djokovic (4h03′).

SportFace