Continua la cavalcata trionfale di Roger Federer nell’Atp 500 di Basilea. Lo svizzero rischia qualcosa ma alla fine batte in tre set Adrian Mannarino con il punteggio di 4-6 6-1 6-3. Un altro francese va quindi al tappeto dopo che ieri il numero 2 del mondo aveva spento la fiamma di Benoit Paire. Federer vince ma non convince, sbagliando eccessivamente, ma battendo comunque per la quinta volta in altrettanti precedenti il transalpino. Mannarino ha giocato un ottima partita creando seri rompi campi al rivale e riuscendo per la prima volta a strappargli un set. Roger centra così la quattordicesima semifinale in diciassette partecipazioni totali qui a Basilea. Nella giornata odierna accedono al penultimo atto del torneo anche il croato Marin Cilic e l’argenti Juan Martin Del Potro. L’avversario dell’elvetico sarà invece deciso nella sfida serale tra David Goffin e Jack Sock.
LA CRONACA: Roger non parte benissimo nel turno di servizio inaugurale del match e vari errori incupiscono il volto dei tifosi rossocrociati. L’atmosfera anche oggi è rovente e la sensazione è che Federer tra queste 4 mura, e con questo pubblico, sembri spinto da una forza superiore. Tuttavia l’avvio di incontro mostra qualche incertezza nello svizzero che sbaglio un po’ troppo. Sul piano tattico è bene fare notare come però Mannarino se vuole avere una possibilità deve chiaramente reggere sulla diagonale del rovescio. Altro aspetto importante saranno le percentuali al servizio e soprattutto il rendimento da sinistra. Il transalpino regge in battuta ma i problemi sono in risposta dove Federer è inattaccabile. O almeno sembra tale, fino a quando nel nono game Mannarino trova 3 insperate palle break che riesce a convertire. All’improvviso il giocatore di oltralpe si ritrova a servire per il parziale. Sul centrale di Basilea cala il gelo. La luce si spegne, i colpi di Federer finiscono in rete, e Mannarino porta a casa il set: 6-4 in 32 minuti. terrificante è il 40% sulla prima per Roger.
A inizio secondo set l’atmosfera è grigia. Gli sguardi sono preoccupanti ma non tutti sembrano stare capendo quello che è successo. Roger continua incredibilmente a sbagliare. Dalla sua il francese non sta facendo nulla di ultraterreno, semplicemente sta mandando la pallina dall’altra parte una volta in più dell’avversario. A un certo punto però la qualità esce fuori e Roger svolta la partita: due magie e primo break del set. Il livello di Gioco di Federer man mano sale e anche il pubblico si riaccende. Altro game altro break, adesso l’elvetico diventa irraggiungibile. In un attimo si vola sul 5-0. Il parziale diventa duro: 6-1 in 26 minuti. Tutto sembra rientrato nel solito e rassicurante ordine cosmico.
Ad inizio terzo set Federer spinge sull’acceleratore. Il francese prova a tenere botta ma sembra chiaro che qualcosa sia girato nell’inerzia della sfida. Si arriva 3-2 per Mannarino con quest’ultimo che fa ancora tremare lo stadio raggiungendo due palle break in risposta. Lo svizzero però si esibisce in alcune di quelle giocate che ti ripagano il prezzo del biglietto e allora si rimane in partita. Sprecata l’occasione proprio Roger che per primo riesce a strappare la battuta e lo fa nel momento decisivo. Sotto 5-3 il transalpino serve per rimanere in partita. La pressione è tanta e Federer chiude. Finisce 4-6 6-1 6-3 in 1 ora e 43 minuti.