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Fabio Fognini ha commentato la squalifica dall’Atp 500 di Barcellona 2021, avvenuta per espressioni ingiuriose ai danni di un giudice di linea. Il tennista italiano ha descritto il controverso episodio in conferenza stampa, spiegando la dinamica dell’accaduto e mostrando dissenso verso il modus operandi dei responsabili della sua sanzione: “Sono molto sorpreso dalla decisione del giudice di sedia e del supervisor, ero qui per giocare a tennis dopo una buona settimana a Montecarlo. Avevo voglia di continuare a lottare, seppur contro un avversario che stava giocando molto meglio. Ero 6-0, 3-0 sotto e non ho detto una parola, soffrivo tra me e me. Nel secondo set ero riuscito a girare la partita e stava mettendosi bene per me”.
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In seguito, Fognini ha esternato considerazioni aggiuntive sulla squalifica, descrivendo il suo giudizio e il suo piano d’azione in merito a essa: “Non finisce qui, andrò avanti per la mia strada. Oggi mi è stato tolto un qualcosa che non meritavo di perdere. Non sono mai stato squalificato prima di oggi, questa è la prima volta in 35 anni. Questa situazione è stata gestita in maniera pessima, è stato ridicolo. Non mi è stata data la possibilità di giocare a tennis. Non ho insultato nessuno, ero arrabbiato con me stesso, ma non ho imprecato contro nessuno. Hanno costruito un dramma sul nulla, ma io ero e sono molto tranquillo, mi hanno voluto far pagare qualcosa. Come reagirò a questa situazione? Non so come procederò. Magari non stavo simpatico al giudice di linea. Non c’è nulla da aggiungere al riguardo“.
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