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I quarti di finale dell’Atp di Barcellona 2019 aprono i battenti con due appassionanti sfide fra il russo Daniil Medvedev ed il cileno Nicolas Jarry, conclusasi 6-3, 6-4 per il tennista di Mosca, e tra lo spagnolo Roberto Carballes Baena e il giapponese Kei Nishikori, terminato 6-4, 7-5 in favore del nipponico. Medvedev, con una prestazione superlativa, conferma i miglioramenti su terra che aveva palesato già a Montecarlo, mentre Jarry non riesce a replicare le prestigiose vittorie nei turni precedenti contro Zverev e Dimitrov e ferma qui il suo percorso. Anche Nishikori strappa il pass per le semifinali, che affronterà contro lo stesso Medvedev, avendo sconfitto con veemenza un Carballes Baena, comunque, ordinato.
MEDVEDEV-JARRY
Il primo set si apre immediatamente con incertezze al servizio di Medvedev, che con qualche seconda di troppo concede più volte il pallino del gioco nelle mani di Jarry, il quale non si fa pregare e spingendo con il dritto profondo guadagna una palla break, vanificata con fatica dal russo che conquista l’1-0 con tenacia. Entrambi gli atleti confermano la solidità dei rispettivi servizi, mantenendo la concentrazione nei momenti cruciali dei games grazie anche a scambi infiniti conclusi da vincenti devastanti di ambedue. L’ottavo gioco rappresenta la svolta del parziale, con Medvedev aggressivo in risposta che conquista due opportunità di break, una delle due concretizzate per il fondamentale vantaggio che rompe gli equilibri per il 5-3. Il russo, senza problemi, mantiene a 15 il servizio che chiude i conti del set per il 6-3.
Il secondo set segue pressappoco lo stesso copione del primo, con Jarry e Medvedev concreti con i fondamentali, i quali non concedono praticamente nulla alla battuta sino al 3-3. Il settimo gioco è di decisiva importanza per le sorti del match, in cui, a conclusione di un game prolisso, dopo cinque opportunità respinte, Jarry subisce il sanguinoso break, non riuscendo a salvare anche la sesta chance del russo, che allunga sul 4-3. Il game successivo, il chileno conquista la possibilità di attuare un contro-break, ma si mostra scarico in risposta, forse accusando stanchezza a causa dei turni precedenti e permette la fuga di Medvedev sul 5-3. Il tennista di Mosca, infine, mantiene con sicurezza l’ultimo game di servizio del match a 15, per il 6-4 che decreta il termine dello scontro. Medvedev ha di certo meritato l’accesso in semifinale, sfoderando un tennis di potenza e stabilità , superando il chileno Jarry che ha comunque mostrato adeguata esplosività per poter competere ad altri livelli su questa superficie.
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NISHIKORI-CARBALLES BAENA
Il primo set parte benissimo per Nishikori, il quale disegna il campo con il dritto con svariate ed efficaci soluzioni e strappa il servizio in apertura all’avversario per l’1-0. Sia Carballes Baena che Nishikori mantengono con determinazione i turni di servizio: lo spagnolo affidandosi all’alta percentuale di prime in campo e il nipponico sull’intelligenza tattica acuta che lo contraddistingue. Il momento clou del set capita nel decimo game, nel corso del quale lo spagnolo conquista due chances per recuperare il break subìto sugli sviluppi del primo gioco, ma il giapponese conferma l’ottimo rendimento con il dritto e con caparbietà fa suo un complicato parziale per 6-4.
Il secondo set rappresenta in pieno la stimabile resilienza di Carballes Baena, il quale annulla, nel corso dei primi tre game alla battuta, ben 8 opportunità di break al nipponico, anche essendo stato sotto 0-40, aiutandosi con ottime prime vincenti e colpi esplosivi da fondo. Nishikori invece, il quale aveva mantenuto il servizio con tranquillità per tutto il secondo parziale, rischia seriamente la beffa nell’ottavo gioco, concedendo due palle break allo spagnolo, che però vanifica prima con una palla corta deliziosa e poi con uno splendido lob che eludono la pressione da fondo dell’avversario per il 4-4. Entrambi i tennisti ritrovano serenità alla battuta e il punteggio muta velocemente sino al 5-5 senza che qualcuno dei due riesca a trovare una palla break. Nel corso dell’undicesimo game, Nishikori segna la svolta del match aggredendo con un rovescio lungolinea in contropiede che concede al nipponico di trovare l’ennesima opportunità di break, che questa volta concretizza non lasciando scampo a Carballes Baena con un dritto inside-out da cineteca, con lo spagnolo non al meglio della forma dopo un piccolo problema fisico accusato nel tentativo di recuperare il rovescio precedente dell’avversario. L’ultimo game di servizio è gestito alla perfezione da Nishikori, il quale dimostra fermezza mentale e indiscusse qualità tecniche, che lo proiettano a buon diritto in semifinale. Carballes Baena, dal canto suo, esce con orgoglio da un turno in cui ha dato tutto ciò che aveva in corpo per non sfigurare, portando a compimento il suo obbiettivo.
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