Denis Shapovalov - Foto Roberto Dell'Olivo
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I quarti di finale del torneo Atp di Auckland 2020 hanno offerto sfide interessanti e godibili per gli spettatori neutrali, ovvero John Isner-Kyle Edmund e Ugo Humbert-Denis Shapovalov. Il primo match citato ha illustrato una vittoria sofferta del gigante americano, il quale ha avuto la meglio sull’opponente britannico mediante due tie-break, con il risultato di 7-6(5) 7-6(5). Il secondo incontro preso in esame, invece, ha presentato una grande sorpresa: l’atleta francese ha sconfitto il più quotato canadese con un solido 7-5 6-4, confermando le buone sensazioni del 2019.
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La parola d’ordine per il successo di Isner è stata, come di consueto, “solidità “: 25 aces totali e 9 palle break salvate su 9 ne sono una forte conferma. L’americano è riuscito a mascherare le sue sofferenze con la seconda di servizio attraverso le solite armi che da anni costruiscono la splendida carriera che lo caratterizza, ovvero una prima palla devastante e colpi equilibrati da fondo campo, che hanno lasciato, di fatto, zero chance ad un buon Edmund. Medesimo discorso anche per Humbert, che presenta una mobilità migliore di Isner ma caratteristiche affini. La vittoria contro Shapovalov del francese rappresenta un grande exploit, punto di partenza di un 2020 che può davvero regalare grandi soddisfazioni al talento transalpino e al pubblico tutto.
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