Roberto Bautista Agut trionfa nell’Atp 250 di Auckland 2018 piegando Juan Martin del Potro alla distanza con il punteggio di 6-1 4-6 7-5. Lo spagnolo, sconfitto negli ultimi tre precedenti dal suo avversario dopo il primo confronto vinto a Melbourne nel 2014, si aggiudica così il suo settimo titolo in carriera, il secondo negli ultimi tre anni in Nuova Zelanda. ‘Palito’ non riesce invece a ripetere quanto fatto qui nel 2009 e a bagnare nel migliore dei modi il ritorno in top-10 del prossimo lunedì per la prima volta dall’agosto del 2014.
Il primo set ribalta completamente quanto visto nell’arco della settimana, almeno per quanto riguarda del Potro. La torre di Tandil, dopo essersi procurato una palla break in apertura senza riuscire però a sfruttarla, viene quasi del tutto abbandonato dal proprio servizio. L’argentino, che aveva ceduto il proprio turno una sola volta in tutto il torneo, concede tre break consecutivi a Bautista Agut: lo spagnolo è solidissimo da fondo (eloquente il dato che riporta 10 vincenti di dritto, mentre sono solamente 2 quelli di del Potro) e, dopo un piccolo passaggio a vuoto sul 2-0, vola via sino a chiudere per 6-1 in circa mezz’ora.
Nel secondo parziale, però, Delpo si ritrova gradualmente. Meno problemi al servizio, più tranquillità e sicurezza da fondo. Seppur in risposta per lui ci sia poco da fare, il sudamericano fa gara di testa e risponde presente sul 5-4. Nel decimo gioco, infatti, Bautista Agut viene schiacciato dalla pressione e si consegna con un sanguinoso break dopo che non aveva mai ceduto più di un punto per ogni turno di servizio nella frazione. Uno scarico rovescio in rete in palleggio regala dunque a del Potro, calorosamente sostenuto dal pubblico neozelandese, il 6-4: si va al terzo.
Nella frazione decisiva si viaggia ancora una volta su di un sottile filo d’equilibrio pronto a spezzarsi nelle fasi caldi. Entrambi i finalisti veleggiano tranquilli nei propri turni ma sul 5-5 Bautista Agut alza vertiginosamente il proprio rendimento in risposta e conquista un cruciale break alla seconda chance andando al servizio per il match. Del Potro getta il cuore oltre l’ostacolo, si procura una palla per il tie-break ma lo spagnolo stampa un ace esterno che non lascia scampo, aggiudicandosi ai vantaggi il titolo dell’ASB Classic.