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Comincia al torneo Atp di Atlanta 2019 il secondo turno e nella tarda serata italiana fino alla notte tra mercoledì 24 e giovedì 25 luglio sono andati in scena i primi quattro match in programma per gli ottavi di finale. Il match più tirato è stato quello che ha visto Daniel Evans battere il moldavo Radu Albot in due ore e mezza di gioco col punteggio finale di 7-6(5) 5-7 6-2. Il britannico è stato bravo nel primo set a recuperare l’immediato break subito nel primo game, trascinando il parziale al tie-break nel quale è riuscito poi a spuntarla. Il secondo set è invece molto negativo per l’inglese, che perde per tre volte il servizio (trovando però due controbreak) e rischia di cedere già nel decimo game nel quale annulla palle set, con Albot che comunque riesce a evitare un nuovo tie-break strappandogli il servizio nel dodicesimo gioco. Nel terzo set, però, Evans è perfetto e il suo avversario comincia a sbagliare troppo e a perdere lucidità , subendo due break che gli costano il 6-2.
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Spettacolo tra i due giganti John Isner e Reilly Opelka nel derby statunitense. Come prevedibile, tra due fuoriclasse del servizio come i due contendenti non arrivano break e il primo set si decide al tie-break con Opelka che la spunta 7-2. Anche il secondo set non consente di vedere un servizio perso da uno dei due, anche se Opelka spreca due palle break nel primissimo game, si va al tie-break anche in questo caso e stavolta è Isner a passare per 7-5, trascinando l’incontro al terzo set decisivo: si va, nemmeno a dirlo, al tie-break e Opelka trova le ultime energie a disposizione per trovare il 7-5 che elimina la testa di serie numero uno del torneo.
Gli altri match: vittoria agevole per Popyrin contro Herbert: il match gira nel finale del primo set, quando l’australiano trova un break importantissimo che gli consente di evitare il tie-break e di chiudere il parziale sul 7-5. Il secondo set è ben più agevole per Popyrin, con il francese che non riesce più a esprimersi come vorrebbe e cede 6-3. Ha vita facile anche Norrie contro il coreano Kwon Soon: netto 6-3 6-4 per il britannico, scontro mai in discussione con un break in ciascuno dei due game vinti che bastano a Cameron per trionfare con il minimo sforzo.
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