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Andy Murray sconfigge in rimonta Stanislas Wawrinka con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 e trionfa all’Atp 250 di Anversa. È il 46esimo titolo per lo scozzese, il primo di una seconda carriera, 282 giorni dopo quel match contro Bautista-Agut a Melbourne, che sembrava dovesse siglare la fine dell’avventura tennistica del ragazzo di Glasgow.
La vittoria odierna è sintomatica non soltanto del livello tennistico espresso da Andy, ma soprattutto del temperamento che pare esser tornato quello dei giorni migliori.
Ha da recriminare Stanislas, che per larghi tratti è parso superiore, ma dopo aver sprecato troppo si è dovuto arrendere al veemente ritorno di Murray.
LA CRONACA – Parte fortissimo Wawrinka, che toglie il servizio a Murray nel secondo gioco dell’incontro grazie ad un paio di sassate di rovescio che trafiggono lo scozzese. Andy reagisce e si conquista 2 break-points non consecutivi, ma l’elvetico è bravissimo a cancellarli con l’ausilio del servizio ed a portarsi sul 3 a 0. L’ex numero 1 del Mondo mantiene in scioltezza i seguenti turni di battuta, ma non riesce più ad insidiare l’avversario in risposta e così il primo set si conclude co il punteggio di 6-3 dopo 43 minuti di gioco.
Avanti di un parziale, Stan libera ancor di più i suoi colpi e nel terzo gioco mette a segno quattro vincenti clamorosi, tre con il rovescio e uno con lo schiaffo di dritto, che gli permettono di togliere nuovamente la battuta a Murray. Sfiduciato e stremato dalle tante partite disputate in questa parte finale di stagione, Andy rischia di consegnarsi a Wawrinka nel quinto gioco del secondo set, prima di cancellare due occasioni del doppio break e mantenersi in scia. Ci pensa poi Stan a rimettere in carreggiata il britannico a seguito del peggior gioco in battuta, che regala un insperato contro-break a Murray. Tornano però ben presto i guai per il 32enne di Glasgow, che si trova nuovamente costretto ad annullare due palle break, ma ancora una volta il servizio corre in aiuto e Wawrinka perde l’ennesima occasione per mettere la pietra tombale sulla finale. E come spesso accade, a seguito di molteplici chances mancate, arriva la zampata di Andy, che strappa la battuta allo svizzero e vince il secondo set con il punteggio di 6-4. Un set pari dopo 1 ora e 34 minuti.
L’avvio di terzo set sorride ancora una volta al numero 2 di Svizzera, che con un paio di drittoni incrociati si porta in vantaggio di un break. Wawrinka è però ancora incapace di allungare e così si fa riprendere due volte, prima sul 2 a 1, poi sul 3 a 2. Murray torna a mantenere la battuta nel settimo gioco, come poi Stan nel game successivo, ma i guai per Andy tornano sul 4 pari quando è nuovamente chiamato a salvare il proprio servizio da uno svantaggio di 15-40. Un nastro britanico ed una grande prima trascinano lo scozzese sul 5 a 4 e pochi minuti dopo il numero 18 del Mondo completa il pasticcio commettendo un paio di ingenuità clamorose che consegnano il match a Andy Murray con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 in 2 ore e 27 minuti di gioco.
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