Dopo aver liquidato Lestienne, Novak Djokovic supera in un’ora e 57 di gioco anche l’altro francese Quentin Halys 7-6(3) 7-6(5) sul cemento australiano dell’Atp di Adelaide. Grande il calore sugli spalti, come dimostrato anche all’esordio, con una presenza massiccia di bandiere serbe. Nole non delude i tifosi e conquista il pass per i quarti di finale, dove se la vedrà con Denis Shapovalov, che allo stesso tempo è riuscito ad avere la meglio di Roman Safiullin 6-4 6-3. Djokovic parte male, perde la battuta al secondo game dopo essere stato avanti 40-0 e Halys riesce a cancellare due palle del controbreak nel terzo. Al nono gioco il serbo strappa a zero il servizio e al tie break si issa sul 5-0, prima di chiudere sul 7-3. Match equilibrato anche nel secondo set, che vede Halys riuscire a cancellare due match point e a trascinare nuovamente la contesa al tie break. Ma la battaglia di nervi sorride nuovamente al numero 5 al mondo che si gode il feeling ritrovato con l’Australia. “Oggi il mio avversario – ha dichiarato Nole a fine match – ha giocato un grande incontro, ad altissimi livelli, come se fosse un tennista tra i primi 10 del mondo. Ha servito alla grande, si è mosso sul campo colpendo sempre con la massima potenza. Vincere due tie break è ottimo per la fiducia”.
Meno problemi li ha avuti Shapovalov contro il russo Safiullin, numero 88 del ranking, che in apertura deve subito negare tre palle break. Ma lo scossone al match di Shapovalov c’è ugualmente, il canadese si porta sul 4-1 e in 46 minuti il set è in archivio. Copione simile anche nel secondo, con Shapovalov che concede le briciole al servizio, prima di trovare due break consecutivi per il 6-3 finale. Si qualifica anche Sebastian Korda che ha eliminato lo spagnolo Roberto Bautista Agut con un doppio 6-4. Per lui ora c’è il vincente della sfida tra il nostro Jannik Sinner e Thanasi Kokkinakis.