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Andrey Rublev - Foto Tnani Badreddine/DPPI/IPA Sport 2/IPA
Prima finale del 2025 per Andrey Rublev, che piega al tie-break del terzo set Felix Auger-Aliassime. Vittoria sofferta per il russo, che nel set decisivo ha dovuto combattere con dei problemi intestinali, probabilmente gli stessi che hanno causato la presunta intossicazione alimentare di Medvedev, che lo hanno costretto ad affrettare il proprio gioco sia al servizio che in risposta. Un avvenimento sfortunato che ha mandato nel pallone Auger, che nel terzo set ha vinto un solo punto in risposta. Si confermano i problemi del canadese nei momenti chiave del match (3 vittorie e 6 sconfitte nei tie-break decisivi). Prima il match point salvato sul 6-5 grazie a un dritto di Rublev fuori di centimetri e poi un rovescio in pieno corridoio sul 6-5 al tie-break che ha spedito, con merito, il russo in finale.
Nel complesso una partita condotta, sotto il punto di vista del gioco, dal canadese, che non è stato lucido e freddo nelle fasi più importanti dell’incontro. Resta notevole il rendimento al servizio (75% di punti vinti sulla prima e 61% sulla seconda) di Auger, che ha messo giù ben 21 ace, a fronte di due soli doppi falli. Piuttosto falloso, invece, il rovescio, sia lungo linea che incrociato. Un’ottima versione di Rublev, che tornerà a giocarsi un titolo nell’ultimo atto dopo oltre sei mesi. L’ultima finale risaliva al Masters 1000 di Montreal, poi vinta da Popyrin. L’ultimo torneo vinto dal russo è il Masters 1000 di Madrid 2024. Manca la terza finale stagionale Auger-Aliassime, che nel 2025 ha trionfato sia nel 250 di Adelaide (Korda battuto in finale) che nel 250 di Montpellier (Kovacevic battuto in finale).
DRAPER IN FINALE CON LA RIMONTA SU LEHECKA
Sarà Jack Draper a sfidare Andrey Rublev nella finale del torneo di Doha in programma alle ore 16 italiane di sabato 22 febbraio: l’inglese, in rimonta, ha battuto il ceco Jiri Lecheka col punteggio di 3-6 7-6(2) 6-3 in due ore e ventiquattro minuti, quando in terra qatariota era quasi mezzanotte. Primo set molto equilibrato e con i servizi a farla da padroni. Lehecka fa la partita, mentre Draper tiene con ordine i turni di battuta cercando di incidere in risposta sfruttando qualche passaggio a vuoto del ceco. Lehecka si salva due volte ai vantaggi, senza concedere palla break, e riesce, nell’ottavo game, a togliere il servizio al britannico alla prima chance di break. Il numero uno di Repubblica Ceca va a servire per il set sul 5-3 e si incarta concedendo una pericolosa palla break. Lehecka mette giù un ace pesantissimo e chiude il primo parziale alla prima occasione 6-3 in 42 minuti.
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Il secondo set sembra aprirsi in modo completamente diverso, questo perché l’inglese riesce, dopo aver sprecato una palla break nel secondo game, a strappare il servizio all’avversario nel quarto gioco. Non è però abbastanza bravo a difendere questo importante margine che si era guadagnato e così il ceco trova l’immediato controbreak. Si arriva fino al tie-break e, mentre l’inerzia a questo punto sembra dalla parte di chi era già avanti di un set, è Draper a prendere il sopravvento per il 2-7 che spalanca le porte al terzo set decisivo per decretare il secondo finalista.
E il britannico trae fiducia da quel tie-break andandosi a prendere la vittoria nel terzo set: dopo aver sprecato tre break point nei primi due game in risposta, Draper sorprende nel settimo game Lehecka, che poi molla totalmente e subisce un nuovo break perdendo il set 6-3 e di conseguenza il match, tra molti rimpianti.