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I sedicesimi di finale dell’Atp 250 di Houston 2019 aprono i battenti con tre incontri interessantissimi delle ore 22-23 italiane dell’8 aprile, ovvero la sfida fra i bombardieri Karlovic e R. Harrison vinta dal giocatore di casa per 3-6 4-6, lo scontro tra nuove leve Ruud-Dellien conclusa 7-6 6-4 e la disputa con protagonisti due esperti della terra rossa come P. Cuevas e Garìn, terminata 6-4, 4-6, 2-6.
KARLOVIC- R. HARRISON
Ivo Karlovic non riesce a replicare la semifinale del 2018, sconfitto poi da Tennys Sandgren, ma perde nuovamente con uno statunitense la terza partita di fila in territorio americano. Nel corso del primo set, il croato non riesce a far valere con costanza il suo devastante servizio, concedendo 3 palle break in tutto, di cui una concretizzata negli sviluppi del sesto gioco con un 4 su 9 con la seconda che dice molto del suo rendimento. Harrison, trovatosi avanti 4-2 e servizio non perde l’occasione e tiene ordinatamente i due turni di battuta che seguono, portando a casa un set meritato e interpretato con intelligenza critica. Il gigante di Zagabria prova a partire forte durante l’inizio di secondo set, inanellando parecchi aces nei primi due giochi di servizio, che non intimoriscono l’americano che tiene botta e piazza il break decisivo nel quinto gioco, sfruttando la difficoltà negli spostamenti laterali del croato. Harrison mantiene saldamente il servizio fino a fine match, non rischiando mai e non concedendo alcuna palla break all’avversario: è un buon risultato che eguaglia quello dell’anno precedente.
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RUUD-DELLIEN
Casper Ruud riesce a spuntarla contro Hugo Dellien, faticando non poco ad aver la meglio sul giocatore sudamericano che sembrava particolarmente ispirato. Il primo set è caratterizzato da turni di servizi tormentati e spesso ai vantaggi, con un break iniziale di Dellien sugli sviluppi del terzo gioco, sfruttando risposte aggressive e profonde che mettono in difficoltà il norvegese, che comunque risponde all’ottavo gioco, strappando il servizio all’avversario con la tenacia che caratterizza il suo stile di gioco. L’equilibrio fa da padrone ed il set si trascina al tie break, in cui Dellien è il primo a conquistare un mini break sul 4-3, subito rimontato da Ruud che non demorde e strappa due punti sul servizio avversario, annullando un set point e portandosi sul risultato di 8-7, chiuso definitivamente con la battuta del 9-7. Durante il secondo set Dellien sente psicologicamente i risvolti del set appena perso e cede banalmente la battuta nel quinto gioco, offrendo due palle break su un piatto d’argento al nord europeo, che non si fa pregare e piazza il break decisivo, che gli consente relativa tranquillità di gestione della partita. La sfida  ha poco altro da raccontare, con un 6-4 di Ruud che conferma la concretezza che il classe ‘98 ricerca costantemente nei suoi scontri.
- CUEVAS-GARIN
Pablo Cuevas esce sconfitto da una lotta in tre set contro il chileno Garin, bravissimo a non mollare mai la partita e sfruttare le leggerezze del giocatore nato a Concordia. Il primo set si svolge in maniera abbastanza lineare, con entrambi i giocatori che tengono i rispettivi turni di servizio, con alcune insidie durante il quinto e il sesto gioco del set, che non sono decisive ai fini del risultato in quanto entrambi i giocatori sfruttano il loro bagaglio tecnico per annullare le difficoltà . Il nono game è la svolta del set, in cui Pablo Cuevas mostra tutta la sua esperienza, giocando profondo sul dritto di Garin, che per eccessiva foga e scelte poco prudenti, fa qualche errore di troppo che gli costa il break del sorpasso, concluso dal turno di battuta perfetto di Cuevas per il 6-4 iniziale. Il secondo set è molto divertente e i giocatori riescono meno saldamente a tenere i propri turni di battuta, difatti sugli sviluppi del quarto game Cuevas perde il servizio forzando troppo alcuni colpi forse da alleggerire maggiormente e Garin si porta sul 3-1. Il vantaggio non dura molto perché Cuevas riconquista il break perso nel settimo gioco, sfruttando nuovamente le incertezze del chileno, che prontamente, però, tiene il servizio a zero e ottiene un break significativo nel decimo gioco, portando a casa il set per 4-6. Il terzo set inizia con il game di apertura che offre due palle break a favore di Cuevas, che non le sfrutta e permette il recupero di Garin, che tiene il servizio e ottiene la spinta agonistica che permette il break il game successivo, che mostra un Cuevas sottotono, forse reo di fidarsi troppo dei mezzi a sua disposizione. Garin scappa sul 5-2 e chiude il match strappando il servizio all’avversario durante l’ottavo gioco per il 6-2 finale, forse troppo severo per ciò che si è visto in campo.
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