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Si ferma all’esordio la corsa di Filippo Baldi nell’ATP 250 di Estoril: il tennista milanese, entrato in tabellone da lucky loser dopo il forfait di Fabio Fognini, si arrende nel match di secondo turno contro Pablo Cuevas con il punteggio 6-2, 7-5 in un’ora e 28’. Per Baldi è soltanto il secondo match in carriera a livello ATP (dopo il primo turno di Roma dell’anno scorso perso in maniera molto lottata contro Basilashvili): malgrado le difficoltà iniziale, una buona reazione e i colpi mostrati nel corso dell’intera partita possono lasciar ben sperare l’azzurro per il proseguo della carriera.
LA CRONACA – Primo passaggio a vuoto per l’azzurro che arriva già nel terzo game, quando a 0 il milanese cede velocemente il break che manda avanti Cuevas 2-1 e servizio. Con la battuta l’uruguaiano sembra avere una marcia in più, in avvio di partita, mentre le difficoltà di Baldi lo costringono a trovare soluzioni estreme per mandare fuori giri il sudamericano: questo però, per l’italiano, si traduce in parecchi errori gratuiti da fondo campo che, nel quinto game, valgono già il doppio break di vantaggio per Cuevas. Baldi prova ad uscire dal momento negativo con degli ottimo colpi di rovescio, specialmente in lungolinea, che gli fruttano subito una palla del controbreak, sprecata però proprio con la risposta di rovescio finita lunga. Nella fase calda del match Cuevas ritrova il servizio e, al termine di uno scambio estenuante e ben condotto da entrambi, chiude il game che gli vale il 5-1. Baldi si difende come può per prolungare il parziale, annullando due set point al sudamericano con due deliziose smorzate, e con caparbietà accorcia sul 5-2. Nonostante riesca aprire l’ottavo game andando 0-15, l’italiano non può nulla con la potenza del servizio di Cuevas, che ritrova la prima e chiude senza problemi il parziale per 6-2.
Reazione positiva da parte di Baldi, che tiene senza soffrire i primi due turni di servizio nel secondo parziale, grazie anche a delle belle soluzioni con la smorzata che rende il compito di Cuevas decisamente più complicato. I problemi per il milanese arrivano a metà set, quando nel settimo game deve salvarsi ai vantaggi dopo aver annullato una palla break; momento delicato che si ripete anche al cambio campo successivo, quando le chance di break di cancellare per Baldi sono ben due, ma con grinta e un provvidenziale ace centrale riesce a chiudere un game molto difficile che lo porta avanti 5-4 senza break. Dall’altra parte Cuevas concede poco al servizio, solo cinque punti in risposta per il milanese fino al 5-5. Purtroppo per l’italiano l’11esimo game è quello buono, per l’uruguaiano, per salire 6-5 e servire per la partita: sui primi due match point Baldi è bravissimo (gran dritto inside-in sulla riga del corridoio per trovare la parità ), ma nella terza e definitiva chance di vittoria, sul serve-and-volley di Cuevas, il pallonetto dell’azzurro è corto e l’uruguaiano può chiudere senza problemi lo smash.
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